FERRARA – E’ durato tre ore e mezzo l’incontro tecnico di lavoro che stamattina, lunedì 10 luglio 2017 in residenza municipale, ha raccolto i contributi di merito sulla economia locale e le strategie delle sviluppo locale su sollecitazione del sindaco Tiziano Tagliani e che ha visto la partecipazione del Vice ministro dell’Economia e delle Finanze Enrico Morando accompagnato dal Consigliere Economico del Presidente del Consiglio Luigi Marattin, l’Assessore Regionale alle Attività Produttive Palma Costi, anche con delega del Presidente della Regione Stefano Bonaccini e dell’Assessore Patrizio Bianchi, il Presidente del Gruppo Unipol Pierluigi Stefanini, il Segretario Generale della CCIAA Mauro Giannattasio, la Prorettrice e Presidente del Consorzio Futuro in Ricerca Laura Ramaciotti e la Prof. Emidia Vagnoni della Università di Ferrara, con loro il nuovo Direttore BPER di Ferrara: Antonio Rosignoli, il Presidente di The European House – Ambrosetti Marco Grazioli. Presenti anche il vice sindaco Massimo Maisto e l’Assessore alle Attività Produttive Caterina Ferri.
Ferrara, a seguito delle crisi industriali che hanno colpito principalmente il settore edilizio, meccanico e la risoluzione di CARIFE, è stata infatti inserita insieme con altri comuni della provincia fra le aree a crisi industriale non complessa, l’incontro tuttavia è stata l’occasione per un confronto rivolto a esplorare tutte le possibilità normative e di relazione dirette a sostenere la crescita e il lavoro.
Si è parlato, in un contesto di libero confronto tecnico di “superammortamento” di alternanza scuola lavoro, di z.e.s. (zone economiche speciali) e di aree di crisi industriale complessa, di infrastrutture e di patto per il lavoro. Dopo l’analisi delle ragioni anche remote della crisi e degli elementi di nuova competitività del territorio sugli asset principali: agricoltura 4.0, manifattura e turismo. Ciascuno si è assunto compiti di individuazione dei percorsi più efficaci per agevolare il raccordo tra il territorio e le positive performance che la Regione Emilia Romagna sta già raggiungendo.
Per il prossimo futuro si prospettano: sinergie stabili fra i diversi livelli istituzionali coinvolti, allargamento della discussione al territorio provinciale e all’area vasta bolognese e modenese, prosecuzione del confronto con i risparmiatori CARIFE, interventi per l’ulteriore attrattività del territorio rispetto ai nuovi investimenti nazionali ed internazionali che si stanno registrando nel ferrarese con attenzione particolare ad una crisi demografica che gli analisti economici hanno posto al centro dell’incontro come uno degli ostacoli principali allo sviluppo.