Tarasconi e Molinari (Pd): “Il 13 aprile tappa a Piacenza per tracciare le linee guida regionali”
PIACENZA – Abbandono scolastico, bullismo, solitudine fino ad arrivare all’abuso di sostanze. Sono alcuni dei temi che ci proponiamo di affrontare con tutti gli operatori del settore che su diversi fronti lavorano a contatto con i ragazzi delle scuole medie e superiori del nostro territorio. È con questo spirito che i consiglieri regionali Katia Tarasconi e Gian Luigi Molinari parlano del tour che ha appunto come focus il disagio adolescenziale di cui relazionerà l’assessore al welfare Elisabetta Gualmini, presente all’incontro fissato per venerdì 13 aprile alle ore 17 all’oratorio della parrocchia di San Lazzaro a Piacenza. Dopo Imola e Bologna e ancor prima Rimini, Cesena, Ravenna e Ferrara, la nostra città è la nuova tappa del tour d’ascolto dedicato a quella fascia di popolazione che attraversa una delicatissima fase della vita e che necessita di essere accompagnata nella crescita.
“Abbiamo voluto coinvolgere tutti quanti i soggetti che si occupano di adolescenza, siano essi istituzionali o non, pubblici o privati, operanti in molteplici ambiti: educativo, formativo, sociale, sanitario, aggregativo, ricreativo, sportivo e culturale: ci sarà libertà di parola e interazione”, garantiscono i consiglieri. L’obiettivo è infatti giungere alla definizione di un Piano di azione regionale sull’adolescenza. Gli incontri hanno come scopo il confronto con chi lavora direttamente a contatto con gli adolescenti e ne conosce da vicino i bisogni, le vulnerabilità e le problematiche al fine di poter elaborare misure concrete di intervento da inserire nel Piano d’azione, nell’ambito della legge regionale 14 del 2008, recentemente modificata.
“Non dimentichiamo però gli elementi positivi – ci tengono a sottolineare Tarasconi e Molinari – come il ruolo di ascolto e mediazione dei conflitti che spesso assumono gli insegnanti più disponibili. La professionalità a cui si giunge con un serio percorso di studio per diventare insegnanti ed educatori, unita al buon lavoro svolto dal mondo delle cooperative, del volontariato e dalle parrocchie, porta ad avere un servizio prezioso per i ragazzi e le loro famiglie”. Secondo i dati dell’ufficio statistica del Comune di Piacenza sono 6121 i ragazzi tra i 10 e 16 anni che vivono in città, di cui 3120 maschi e 3001 femmine.
Complessivamente, dalla fotografia degli adolescenti scattata dalla Regione nella ricerca “Mappa degli adolescenti in Emilia-Romagna”, emerge che sono 381mila e rappresentano l’8,5% del totale della popolazione regionale gli adolescenti (tra gli 11 e i 19 anni d’età) che vivono in regione. Il 51,7% sono maschi, il 48,3% femmine; il 13% sono stranieri. Il 30% dei giovani è sicuro di dover lasciare l’Italia in futuro, il 53% è indeciso. Il 10% fa attività di volontariato; mille giovani sono coinvolti nello scoutismo, oltre 15 mila hanno svolto il servizio civile tra il 2004 e il 2016. Se l’immagine degli adolescenti risulta positiva nel suo complesso, la ricerca rivela anche che dal 2012 al 2014 sono raddoppiati gli adolescenti in carico ai servizi con disturbi del comportamento alimentare (oggi sono poco più di 200 in regione); l’uso di sostanze stupefacenti è diffuso e variegato (25% cannabis; 4% cocaina; 4% allucinogeni; 4% stimolanti; 1,5% eroina). Il 4% dei giovani è a rischio dipendenza ludopatica e, anche in una regione come l’Emilia Romagna, vi è stato un forte incremento dei minori in situazione di povertà (in un biennio si è passati da 4 a 8 minori su 100), in seguito alla severa crisi economica degli ultimi anni.
“Siamo certi che si rivelerà un momento utile per tutti – concludono i consiglieri – e ci auguriamo che ci sia riscontro di partecipazione, in modo che la riflessione comune sia d’aiuto a superare alcuni nodi come la questione sui luoghi di aggregazione, l’utilizzo consapevole dei social, il problema dei ritirati sociali e il grande vuoto estivo lasciato dalla scuola”.