Modena

Incidenti, “Gli automobilisti adottino comportamenti corretti”

L’assessore Giacobazzi ha risposto all’interrogazione del consigliere Malferrari sull’incidente mortale verificatosi nei pressi di Villanova

MODENA – “Gli automobilisti hanno il dovere di adottare comportamenti corretti laddove la situazione stradale, ma anche di traffico, non consente adeguata visibilità, a tutela del diritto dei pedoni a transitare su strada. Nei confronti di questi ultimi, comunque, intensificheremo le campagne informative già svolte dalla Polizia municipale sulle accortezze da avere”.

Lo ha detto l’assessore alla Mobilità Gabriele Giacobazzi nella seduta del Consiglio comunale di giovedì 21 dicembre rispondendo all’interrogazione, trasformata in interpellanza, di Marco Malferrari di Art.1 – Mdp – Per me Modena, firmata anche da Marco Cugusi, Marco Chincarini e Vincenzo Walter Stella, sull’incidente mortale verificatosi nei pressi di Villanova lo scorso 6 dicembre.

Il consigliere ha evidenziato la pericolosità del tratto stradale e ha chiesto in particolare se si ritiene che sulla strada “sia realizzabile e possibilmente a breve” un percorso pedonale a suo lato, sia possibile aumentare l’illuminazione pubblica e installare dispositivi che favoriscano il rispetto del limite di velocità. Ha chiesto inoltre “se sia utile e possibile, comunque, con le risorse ritenute più adeguate, ricordare ai cittadini la necessità di attenersi alle modalità di circolazione pedonale”, indossando giubbino catarinfrangente e circolando in senso contrario a quello delle auto.

“Così come Villanova – ha spiegato Giacobazzi – diverse frazioni sono collegate a Modena attraverso una viabilità storica che presenta dimensioni non troppo ampie. Spesso inoltre le strade sono delimitate da un sistema di reti idrauliche su cui non è opportuno intervenire. A differenza di un tempo, oggi prima di tombare un canale ci si pensa due volte – ha proseguito – può infatti significare sottoporsi a rischi e comunque vuol dire cambiare la struttura del nostro territorio. Non abbiamo quindi in previsione la realizzazione di un pedonale su via di Villanova, perché comporterebbe appunto la copertura del canale”. L’assessore ha precisato inoltre che “non si esclude la possibilità di intervenire con un ulteriore infittimento dell’illuminazione, ma paradossalmente il punto in cui si è verificato l’incidente non era poco illuminato”. È invece esclusa la possibilità di installare dei rallentatori “per tre motivi: si tratta di strade extraurbane e sussistono problemi normativi; vi transita il trasporto pubblico che soffre tremendamente la presenza di dossi; proprio dove servirebbero, cioè vicino alle case, possono creare problemi di rumorosità e di impatto a causa del rallentamento del traffico”. L’assessore ha infine ricordato che “Villanova, dal punto di vista della ciclabilità, è servita meglio di altre frazioni grazie alla presenza della ciclabile che arriva a Sant’Anna”.

Sul tema è intervenuto Carmelo De Lillo del Pd, che ha ricordato come “pochi giorni prima dell’incidente, durante un’assemblea pubblica, i cittadini avevano evidenziato tra le varie criticità quella della viabilità in quel tratto di strada e si era ipotizzato anche il trasferimento della scuola in un sito più prossimo al centro abitato”. Il consigliere ha condiviso le perplessità sull’ipotesi di tombare il canale soprattutto in quella zona, vicina a Ponte Alto: “Significa dare una portata fissa ai canali e non prevedere la possibilità che esondino”, ha affermato. “Queste situazioni viarie sul territorio abbondano: mi piacerebbe venissero mappate e che si provasse a pensare un percorso di adeguamento per ridurne il traffico. Nel frattempo però spingiamo sulla formazione ai corretti comportamenti, perché un giubbino catarinfrangente, in un caso del genere, può salvare la vita”.

Nella replica, il consigliere Malferrari ha affermato: “Mi rendo conto che è piuttosto complicato trovare soluzioni a questo genere di problemi perché nelle zone extraurbane del territorio modenese quelle situazioni viarie sono molto frequenti. Mi ritengo soddisfatto della risposta perché emerge la volontà di mantenere alta l’attenzione sul tema, fornendo anche i consigli necessari per ridurre al minimo la situazione di pericolo. È giusto aumentare la sensibilità delle persone – ha concluso – rispetto alle normative di sicurezza e ai comportamenti adeguati da tenere in quelle situazioni”.

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Pubblicato da
Roberto Di Biase

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