Ad emettere il provvedimento, che rimarrà in vigore fino a martedì 26 marzo, è stata l’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione Civile, dopo un confronto con la Direzione regionale dei Vigili del fuoco, il Comando Regione Carabinieri Forestale e Arpae ER.
La misura si è resa necessaria a causa delle persistenti condizioni meteo, con clima secco, vento, aumento delle temperature, quasi assenza di pioggia. Il protrarsi di questo quadro potrebbe innescare nuovi focolai di incendio, come nei recenti episodi avvenuti anche nel territorio di Forlì-Cesena oltre che nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, e Rimini, che hanno richiesto l’intervento di squadre a terra e in qualche caso anche di elicotteri.
Durante il periodo indicato dal provvedimento, non sarà comunque vietato bruciare stoppie, legname e altri residui vegetali durante i lavori agricoli (a meno che non scatti il divieto previsto in applicazione delle misure emergenziali contenute nelle norme sull’inquinamento atmosferico).
In particolare, secondo il Regolamento Forestale regionale, gli abbruciamenti dovranno terminare entro le quarantotto ore successive al momento in cui viene dato l’avviso. Anche il terreno interessato dall’operazione dovrà essere circoscritto e isolato con mezzi efficaci ad arrestare il propagarsi del fuoco.
In ogni caso, prima di procedere agli abbruciamenti durante i lavori agricoli, è obbligatorio darne comunicazione ai Vigili del Fuoco al numero verde 800841051.
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