Inaugurazione nuovo spazio espositivo multidisciplinare a Bologna

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BOLOGNA – Presentiamo il nuovo spazio espositivo BLVE Project Spazio Espositivo Multidisciplinare con la Mostra fotografica “Ritratti di Paesaggi Perturbati” di Alessio Buonazia il giorno 28 Ottobre alle ore 16.

Non è la realtà, ciò che viene rappresentato dalle immagini di Alessio Buonazia, ma il difficile parto di una mente fertile di sensibilità artistica che instancabilmente guidata dalla funzione trascendente anela alla propria individuazione. È in questi luoghi della mente che le impressioni sensoriali si trasformano in immagini idiografiche, delicate icone dello spirito, abili sintesi tra memoria e realtà da cui la genesi di una singolarità che trascende la pura rappresentazione.

E infatti nessuno dei paesaggi percettivi di Alessio coincide con la concretezza della realtà mentre grazie alla modulazione artistica dell’autore arriva ad elevarsi rivelandosi come luogo dello spirito; ciascuna immagine comprende sia la realtà che l’apparenza della realtà con una produzione di senso che è essa stessa vitale e vigoroso linguaggio. Metamorfosi quindi del paesaggio descrittivo in paesaggio percettivo, in paesaggio dell’anima che diventa archetipo della vita stessa. Fondamentale è lo spostamento del punto di vista che rinunciando alla coscienza individuale sacrifica l’Io.

È proprio in questo processo la genesi dei paesaggi di Alessio Buonazia, l’Io relativizzandosi dà spazio all’Anima che si attiva, come costellazione archetipica, nel risveglio dell’emozione, della fantasia e del sogno, nonché del mythos in una narrazione mitologica o irreale intrisa di significati universali. Ma l’anima di Alessio così come rivelata dalle sue preziose immagini non è solo bellezza e beatitudine, essa è anche morte e destino, folle natura al femminile in grado di scatenare energie inquietanti, tristezza ed oscurità. Essa libera istinti predatori che possiedono l’artista spingendolo a catturare il paesaggio per rapirne la poesia che vi è celata. Una predazione quindi che è un tentativo alchimistico, un opus contra naturam ma da cui nasce un’opera creativa in cui la crescita dell’anima avviene tramite la morte non voluta della coscienza.