Parma, Pinacoteca Giuseppe Stuard

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Mercoledì 13 gennaio inaugurazione del nuovo percorso espositivoDaniele De Strobel, Ritratto di Gardina Tosi, inizi 900

PARMA – La Pinacoteca Stuard sarà riaperta mercoledì 13 gennaio 2016, alle ore 16, in occasione della Festività del Santo Patrono il pubblico potrà visitare ed ammirare gratuitamente il nuovo percorso espositivo del museo.

Grazie a questo intervento l’Assessorato alla Cultura del Comune di Parma offrirà ai visitatori nuove sezioni espositive, ripensando il percorso museale e garantendo, attraverso la valorizzazione delle opere più significative, la maggior parte delle quali fa parte della collezione di Asp Ad Personam, una migliore esperienza di visita.

L’esperto d’arte Alessandro Malinverni, assegnista presso il Dipartimento di Beni Culturali e Ambientali dell’ Università di Milano con un progetto di ricerca sul tema “Da raccolta privata a pubblica istituzione museale. Mecenati e collezionisti a parma e Piacenza in età moderna e contemporanea”, ha dato il suo prezioso contributo per quanto riguarda gli aspetti scientifico-contenutistici del lavoro di riallestimento. Dapprima ha concentrato la propria attività sul riordino dei depositi e degli inventari (Inventario del Comune, Inventario della Soprintendenza BSAE, Inventario dell’IBC, Inventario dell’IRAIA-Ad Personam) e sui dipinti collocati nelle varie sedi municipali, al fine di riallestire alcune sezioni della Pinacoteca, in particolare le ultime sale dedicate all’Ottocento e al Novecento parmensi, in un percorso articolato per generi pittorici.

Un’importante novità consiste, infatti, nel trasferimento in Pinacoteca di dipinti conservati nel palazzo del Municipio e di fatto negati al grande pubblico. Si tratta de L’apparizione di Cristo a Santa Maria Maddalena di Agostino Carracci, di un Paesaggio con cavalieri di Ilario Spolverini, del San Giovanni Evangelista di Giovanni Riccò, del Fior di loto e dell’Esodo di Amedeo Bocchi.

Il nuovo percorso espositivo del piano terreno verrà ripensato per meglio valorizzare le opere artistiche presenti (Madonna in Trono con Bambino, Compianto sul Cristo Morto, Levriero, per citarne alcune) dando al contempo maggior risalto ai gioielli architettonici (sacello di San Paolo, chiostri interni) ospitati all’interno della Pinacoteca stessa.

Le prime sale del piano superiore si arricchiranno con dipinti di artisti ottocenteschi legati all’Accademia di Belle Arti di Parma, come Enrico Bandini e Giovan Battista Borghesi; a seguire verranno esposti capolavori dell’Ottocento suddivisi per generi (pittura di storia e di genere, ritratti, vedute e paesaggi) e realizzati da noti artisti locali (Guido e Giulio Carmignani, Alberto Pasini, Claudio Alessandri, Luigi Marchesi, Enrico Sartori, Deogratias Lasagna, Carlo Rimondi, Daniele De Strobel, Giorgio Scherer, Enrico Barbieri, Cecrope Barilli); l’ultima sala ospiterà, infine, una ricca selezione di opere di Amedeo Bocchi.

Coerentemente con le collezioni della Pinacoteca la sala dedicata a Bocchi, all’occorrenza, potrà ospitare anche piccole e preziose esposizioni temporanee di arte figurativa compresa tra Trecento e Novecento.