Il progetto “Dritto al cuore” continua a crescere
PARMA – Sabato, 5 settembre, presso il piazzale della pizzeria “Tramonti 2”, in via Emilio Lepido, 207, è stato inaugurato il nuovo DAE (Defibrillatore Automatico Esterno), installato presso il “Parco Tommy”, adiacente il piazzale della pizzeria. Questo è stato possibile grazie a Il Circolo Frontiera 70, Il Circolo Il Castello e il Gruppo Avis San Prospero, che hanno donato all’Assistenza Pubblica di Parma questo dispositivo in grado di riconoscere e interrompere, tramite l’erogazione di una scarica elettrica, le aritmie maligne responsabili dell’arresto cardiaco.
Un gesto di enorme generosità, spontaneo e commovente, compiuto anche in ricordo del Presidente Flavio Azzi, di Frontiera 70, venuto a mancare prematuramente pochi mesi fa. Il DAE andrà a integrare, e a far crescere, il progetto “Dritto al cuore D-Parma”, avviato l’anno scorso dallo storico ente di volontariato dell’Oltretorrente, che prevede l’installazione di questi dispositivi in città.
«L’iniziativa – dichiara Luciano Bizzi di Avis San Prospero -, è nata in seguito alla collaborazione di alcuni circoli di San Prospero, Frontiera 70, Castello e Gruppo Avis San Prospero, che nel corso degli anni, hanno deciso di organizzare serate benefiche per destinare i proventi raccolti alle diverse associazioni della città. Flavio Azzi, ex Presidente di Frontiera 70, durante uno di questi eventi benefici, ebbe l’idea di organizzare una serata per raccogliere fondi da destinare all’acquisto di un DAE, da mettere a disposizione della cittadinanza, quindi è anche grazie a lui se oggi siamo qui. È bello vedere come in tanti hanno deciso di partecipare a questa inaugurazione: il ricordo di Flavio, che è venuto a mancare a marzo, il luogo in cui abbiamo deciso di installare il DAE, ovvero nel “Parco Tommy”, e la collaborazione tra le diverse associazioni locali, sicuramente hanno contribuito a rendere questa giornata così partecipativa.».
«Questo defibrillatore – spiega Luca Bellingeri, Presidente di Assistenza Pubblica Parma –, che oggi viene inaugurato, è l’esempio di come le comunità dei quartieri e delle frazioni possano contribuire al bene comune. Ringraziamo quindi chi ha promosso la raccolta fondi, tra tutti il compianto signor Azzi, che ha posto con noi, le basi della collaborazione. Speriamo sia d’esempio per accrescere ancora di più la rete dei defibrillatori, che insieme agli altri 30 già operativi, creerà una sempre maggiore diffusione di questi dispositivi salvavita per dare una possibilità in più in caso di arresto cardiaco.»