PARMA – Nell’ambito della 13^ Edizione del mese della Cultura Albanese, si è tenuta l’inaugurazione di un monumento dedicato a Giorgio Castriota Scanderbeg nel Parco Eunice Kennedy. Scanderbeg figura principale nella storia dell’Albania fu condottiero, stratega, fiero difensore della terra e del suo popolo, combattè strenuamente contro l’avanzata dell’impero ottomano, arginando per oltre 25 anni la diffusione del credo musulmano nell’Europa orientale.
Viene ricordato con l’appellativo di “Athleta Christi e difensore della fede” è una figura fondante dell’identità culturale albanese, diventando indiscusso simbolo di coesione e unità nazionale. Parma è la prima città del nord Italia che ha dedicato al mitico eroe albanese un monumento.
L’iniziativa che è stata promossa e sostenuta dall’Associazione Albanese di Parma e Provincia Scanderberg ha visto la presenza del Sindaco di Parma Federico Pizzarotti “dopo la scelta di avere tutte le bandiere delle nazionalità più rappresentate a Parma che sventolano nel Ponte delle Nazioni, questo nuovo monumento rappresenta la coesione tra gli albanesi di Parma, alcuni qui da diverse generazioni, e la città tutta. Avremmo avuto oggi con noi il Sindaco di Tirana, ma ovviamente le priorità dopo le scosse di terremoto che hanno colpito l’Albania di recente sono cambiate. Questa statua, in questo parco pubblico, oggi, ribadisce la nostra vicinanza anche in questo momento e l’amicizia che lega le nostre comunità”.
L’Assessora alla Partecipazione e alla Cooperazione Internazionale Nicoletta Paci ha sottolineato come “la comunità albanese di Parma, l’Associazione Scanderbeg sono, da molti anni, tra le più attive e coinvolgenti in città. E’ lungo il percorso che abbiamo fatto insieme e tante le attività promosse insieme. Questo monumento aggiunge un tassello agli eventi, ai percorsi portati avanti e dà la possibilità alla vostra comunità di avere un’evidenza della vostre radici in questa che è la vostra nuova patria”. Il Consigliere Aggiunto Marion Gajda ha detto “siamo molto felici di questa inaugurazione. Scanderbeg è una figura di riferimento per tutta l’albanesità: per gli albanesi del Kossovo, del Montenegro, della Macedonia e della Grecia. Scanderbeg è un simbolo di integrazione, basti pensare alle comunità arbëreshë che sono arrivate nel sud Italia proprio al tempo di Scanderbeg e si sono perfettamente integrate con la società italiana. Scanderbeg è una figura che ha sempre guardato ad occidente, verso l’Europa. E questo è quello che vuole l’Albania oggi: guardare verso l’Europa e verso il futuro”.
l’Ambasciatrice della Repubblica d’Albania in Italia S.E Anila Bitri, accompagnata dal Console Generale della Repubblica del Kosovo Adrian Andreja in Milano e da Anila Pojani Console General del Albania in Milano hanno ringraziato l’Amministrazione e la città per l’iniziativa.
“Ogni giorno di più vediamo una comunità italo-albanese. E’ un modello vincente dove il contributo in campo demografico, sociale, economico, artistico e intellettuale ci fa diventare complementari. Gli albanesi in Italia continuano però a coltivare le danze, la musica e la cultura albanese. La realtà che viviamo ha bisogno di segni di questa unione ed evidenza di radici. Questa inaugurazione è una volontà politica di fratellanza e di solidarietà. Questa inaugurazione, come l’aiuto immediato che gli italiani hanno trasmesso dopo il terremoto del 26 novembre scorso. I vigili del fuoco e la protezione civile italiana sono stati i primi ad arrivare per affrontare la situazione. Scanderbeg ci unisce, ci uniscono la sua storia e i suoi valori.” ha detto Anila Bitri prima di svelare il busto dell’eroe realizzato dallo scultore Idriz Balani.