La struttura, che ospiterà una scuola primaria e una secondaria di primo grado dal prossimo anno scolastico, si trova nell’area di 11.630 mq dove è stata demolita nel 2019 la vecchia scuola Carracci. La superficie coperta dell’edificio è di 2.738,80 mq e ha una capienza massima di 405 studenti, di cui 135 suddivisi in 5 classi nella scuola primaria e 270 suddivisi in 3 sezioni (9 classi) nella secondaria di primo grado, oltre ad una palestra per lo svolgimento delle attività non agonistiche. Il giardino di esclusiva pertinenza scolastica è di 5.740 mq.
Il progetto prevedeva la costruzione di un edificio innovativo sia dal punto di vista pedagogico, con spazi modulari e ambienti facilmente configurabili in grado di rispondere a contesti educativi sempre diversi, sia dal punto di vista tecnico, con prestazioni di alto livello per quanto riguarda l’aspetto energetico, strutturale e di eco-sostenibilità.
Il nuovo posizionamento dell’edificio, composto da tre piani, permette l’accesso da tutti i piani della scuola alle aree esterne. L’entrata principale avviene dal parcheggio preesistente e le scuole primaria e secondaria hanno accesso comune, ma sono sistemate su piani diversi: la primaria al piano terra e la secondaria al primo piano, entrambe collegate con l’area verde circostante. Un accesso indipendente è garantito per la palestra che è organizzata sul livello del giardino Dotti, permettendo una nuova relazione tra spazi sportivi all’aperto e al chiuso.
Il cuore dell’edificio è costituito dall’agorà, un grande spazio centrale con un ambiente a doppia altezza caratterizzato da un’ampia scalinata a gradoni e da una vetrata con vista sulla collina a est; oltre che come spazio distributivo, quindi di incontro e di attività informali, potrà essere utilizzato come auditorium. Le aree esterne sono state pensate con attenzione alla loro funzione didattica con ampio percorso circolare in ghiaia che separa lo spazio verde a carattere naturale da quello attrezzato dove si trovano spazi organizzati come aule all’aperto, un giardino-orto e un’agorà esterna. Nuovi alberi sono stati piantati in sostituzione di quelli abbattuti, oltre a nuove piantumazioni realizzate anche in zone vicine come il giardino Emanuele Petri e il parco Barone Rampante.
La struttura antisismica del fabbricato è realizzata in cemento armato, le coperture ad ampie luci di agorà e palestra rispettivamente in legno lamellare e profilati in acciaio. I materiali isolanti utilizzati, cemento legno all’interno e lana di roccia per il cappotto esterno, garantiscono elevate performance energetiche e comfort interno grazie anche alle facciate ventilate con pannelli in legno di larice.
L’edificio è stato progettato in modo da offrire prestazioni di un “edificio a energia quasi zero” (NZEB), grazie all’elevato livello di isolamento termico dell’involucro e l’utilizzo di sistemi impiantistici ad alto rendimento.
Il progetto dell’edificio, individuato attraverso un concorso di progettazione realizzata in collaborazione con Inarcassa, Fondazione Inarcassa e con gli ordini professionali di Architetti e Ingegneri di Bologna, è stato realizzato dall’architetto Andrea Borghi – capogruppo con ABP Architetti e TIAR Studio – di Firenze.
Da oggi le aule destinate alla scuola primaria ospiteranno provvisoriamente gli studenti delle scuole Avogli per tutta la durata del cantiere di demolizione e ricostruzione della nuova scuole. La scuola secondaria di primo grado accoglierà, a partire da settembre 2024, le classi attualmente collocate presso la scuola Guinizelli e per le quali è stato reso operativo lo stradario originario già dal prossimo anno scolastico.
Ai 7,7 milioni di euro preventivati si sono aggiunti una variante da 500mila euro e circa 1,8 milioni di euro dovuti all’aumento dei prezzi dei materiali edili, per un importo finale di 10 milioni di euro. L’intervento è stato realizzato con fondi del Comune di Bologna, per coprire gli extracosti dei materiali edili è stata presentata richiesta di accesso al fondo ministeriale.
Il punto sul Piano per l’edilizia scolastica da oltre 100 milioni di euro
Sono in partenza ben 9 cantieri per un totale di quasi 50 milioni di euro: l’ampliamento del Polo 0-6 Marzabotto, il nuovo polo 0-6 in via Menghini, due nuovi nidi al Savena (Barbacci e Cavazzoni), le nuove Besta, le nuove Avogli e l’ampliamento della scuola secondaria Volta; al via anche la realizzazione dei locali mensa delle Fortuzzi.
Sono intanto terminati o in fase di conclusione altri 4 cantieri, per un investimento di 18,6 milioni di euro, che fanno parte del piano: la nuova scuola dell’infanzia Cerini, il completamento della nuova scuola secondaria Rita Levi Montalcini, il nuovo polo scolastico Carracci (inaugurato oggi) e la primaria Tempesta.
Sono in corso inoltre i 2 cantieri per il nuovo polo scolastico Federzoni e la nuova scuola dell’infanzia Pozzati per circa 8,9 milioni di euro. Infine sono in programmazione il nuovo nido al Lazzaretto e la realizzazione della nuova scuola secondaria di primo grado Dozza per 20,8 milioni di euro.
Un piano di edilizia scolastica senza precedenti nella storia recente di Bologna a cui vanno aggiunti numerosi interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria nelle altre scuole della città, in alcuni casi molto rilevanti, come per esempio: gli interventi di adeguamento antincendio alle Carducci (635 mila euro), alle scuole Farini e Don marella (1 milione di euro ) e il miglioramento sismico della scuola dell’infanzia Rocca (780 mila euro).
Per quanto riguarda i nidi, il piano prevede oltre 300 nuovi posti: 42 al Polo Marzabotto, 78 in via Menghini, 84 al Barbacci, 26 al Cavazzoni e 84 al Lazzaretto. Posti in più che porteranno all’azzeramento delle liste di attesa nei nidi a Bologna.
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