MODENA – “La domenica a teatro non ci vado.” Recita così il titolo della rassegna. Ironia che nasconde verità. Il giovane pubblico, che diventa sempre meno giovane più lo si ripete, spesso ignora il teatro. Il teatro, che fa? Invecchia. Sempre meno giovani vanno a teatro. Il teatro muore. Come ovviare? Oltre al contenuto, bisognerebbe (forse) guardare anche alla forma: come si sta a teatro? Tutti zitti, seduti, rivolti verso il palco. Perché? Perché il teatro non può essere un’esperienza più diretta e condivisa? L’incontro tra lo CA.OS camera oscura e un gruppo di drammaturghə apre questa possibilità, mettendo all’interno di una stessa stanza, intorno ad un tavolo, pubblico e artistə. Non un vero e proprio spettacolo, un blitz appunto. Dieci minuti ciascunə per presentare la propria opera. Cinque drammaturghə, a turno, si mettono a nudo, condividendo processi, domande e dubbi. Un modo diverso, tra tanti, di stare a teatro. Dopo il primo incontro avvenuto a fine febbraio, va in scena un nuovo spettacolo, domenica 7 aprile alle ore 20.45. Non ci sono biglietti, platee, o posti numerati. Ingresso da via Tre Re 70, a Modena. Venghino signorə, venghino!