Si tratta di due intersezioni rialzate, tra le vie Panni-Giambellino-Ribera e tra le vie Panni-Gibellini, e di tre attraversamenti ciclopedonali rialzati, vicini a via Jodi, via Coppi e via Botticelli, compatibili con il trasporto pubblico.
Per consentire gli interventi, fino all’8 marzo lungo via Panni in corrispondenza dei lavori, sono previsti restringimenti e la circolazione, con un limite massimo di 30 chilometri all’ora, sarà a senso unico alternato con diritto di precedenza ai veicoli aventi la propria semicarreggiata libera, regolata attraverso movieri o impianto semaforico. Nelle strade laterali interessate dai lavori (Botticelli, Gibellini, Jodi, Ribera, Giambellino), sarà di volta in volta sospesa la circolazione stradale all’altezza dell’incrocio con via Panni e verrà segnalato sul posto il percorso alternativo per raggiungere la via. Il punto sui lavori del sottopasso e degli elementi di rallentamento della marcia sarà fatto nel corso di una assemblea pubblica che si svolgerà il prossimo 27 febbraio.
Il superamento del passaggio a livello di via Panni, con un intervento del valore di circa 5 milioni di euro avviato a luglio 2022, è stato reso necessario dalla prossima introduzione del Sistema di Controllo Marcia Treno che aumenterà la sicurezza della circolazione ferroviaria ma determinerà anche un allungamento dei tempi di chiusura dei passaggi a livello.
La soluzione del sottopasso stradale in via Panni è stata scelta dai cittadini in alternativa al sovrappasso ferroviario attraverso la consultazione online “Che ne pensi” che l’Amministrazione ha svolto lo scorso anno e chiedeva ai modenesi di esprimere la preferenza tra il sottopasso stradale o un sovrappasso ferroviario. Sull’intervento di superamento del passaggio a livello, infatti, l’Amministrazione ha fatto un percorso partecipativo che conta infatti una consultazione pubblica e sei assemblee in Quartiere nel corso di un anno.
Il nuovo asse di via Panni, con il sottopasso stradale affiancato da un percorso ciclopedonale, è stato realizzato leggermente scostato rispetto al precedente percorso. Nell’area del capolinea dell’autobus è stata realizzata una rotatoria che consentirà di accedere al parcheggio del parco Amendola attraverso un tratto stradale di collegamento nord-sud che è stato realizzato in superficie a fianco della linea ferroviaria.
In linea con le previsioni del Pums, il Piano urbano per la mobilità sostenibile, nell’area è prevista una revisione complessiva della mobilità, con percorsi ciclopedonali e la realizzazione di un ulteriore nuovo collegamento stradale e due rotatorie tra via Giardini e stradello San Giuliano.
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