Da mercoledì 24 marzo regolamenterà l’attraversamento pedonale. Installato all’altezza del capolinea della linea 4 del trasporto pubblico
MODENA – Entra in funzione mercoledì 24 marzo il nuovo impianto semaforico con attraversamento pedonale per persone con disabilità visiva in via Galileo Galilei a Modena.
L’impianto semaforico è stato installato nel tratto a sud di via Galilei per servire il capolinea della linea 4 del trasporto pubblico, spostato e adeguato a sua volta alle esigenze degli ipovedenti. Nella zona, oltre al Comando della Polizia locale e alla Motorizzazione civile, ci sono molte attività economiche nelle quali lavorano anche alcune persone con disabilità visive che, così, potranno raggiungere in piena sicurezza e autonomia la fermata del mezzo pubblico. Con l’intervento sono, infatti, state abbattute tutte le barriere architettoniche presenti sul percorso.
Il nuovo impianto regolamenterà il solo attraversamento pedonale su via Galilei, dove la strada ha una larghezza di circa 10 metri, dal momento che l’area parcheggio sita sul lato ovest rispetto alla via, separata fisicamente da essa da un percorso pedonale, vede la presenza di un transito veicolare molto esiguo.
Si tratta del ventesimo semaforo cittadino attrezzato per rispondere alle esigenze delle persone con disabilità visiva: è dotato di dispositivi acustici e di prenotazione pedonale per ipovedenti e completo di percorsi tattili Loges Vet Evolution (Linea di orientamento, guida e sicurezza) per consentire il passaggio in autonomia anche a non vedenti e ipovedenti. Grazie all’inserimento nella pavimentazione dei marciapiedi di speciali piastrelle che consentono di riconoscere l’itinerario al contatto con i piedi o con il bastone di accompagnamento, le persone con disabilità visive vengono guidate alla pulsantiera necessaria per prenotare l’attraversamento e l’attivazione dei dispositivi acustici, oltre che avvertite della prossimità del ciglio stradale.
Il valore complessivo dell’intervento è di 74 mila euro, di cui quasi 52 mila euro sono finanziati dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti nell’ambito di un bando specifico che assegna contributi fino al 70 per cento degli investimenti di questo tipo.