In programma interventi di Marialucia Menegatti (Ferrariae Decus), Alessandra Pattanaro (Università di Padova), Vincenzo Farinella (Università di Pisa) e Marcello Toffanello (Ministero della Cultura, Gallerie Estensi), con moderazione di Cecilia Vicentini (Università eCampus).
L’incontro, per il ciclo “Arti sorelle in Ariostea”, è a cura dell’Associazione Ferrariae Decus, con la collaborazione del Servizio Biblioteche e Archivi, e potrà essere seguito anche in diretta video sul canale youtube Archibiblio web
LA SCHEDA (a cura degli organizzatori)
L’iniziativa si propone l’obiettivo di evidenziare il nuovo stato di conoscenze sulla carriera artistica di Dosso e Battista Dossi, alla luce delle due mostre a loro dedicate nel corrente anno: a Roma presso la Galleria Borghese (4 aprile-11 giugno) e a Trento, nel Castello del Buonconsiglio (1 luglio-22 ottobre).
La rassegna romana, dal titolo Dosso Dossi. Il Fregio di Enea, ha riunito per la prima volta in un’unica sede cinque delle dieci tele che componevano la decorazione parietale dipinta da Dosso tra il 1518 e il 1520 per il Camerino d’Alabastro del duca Alfonso I d’Este, nella celeberrima Via Coperta tra il palazzo di Corte e il Castello di Ferrara. Le tele del Fregio – ispirate ad alcuni episodi specifici dell’Eneide virgiliana tratti dal primo, terzo, quinto e sesto libro – sono caratterizzate da colori vibranti, un’affascinante eccentricità e composizioni originali, che le rendono un esempio brillante della creatività fantastica e immaginifica del pittore, e di quell’ambiente artistico ferrarese cinquecentesco che acquista nuova vitalità nella grande stagione del Barocco.
Visitabile fino al 22 ottobre, la mostra trentina I volti della Sapienza. Dosso e Battista Dossi nella Biblioteca di Bernardo Cles esalta magnificamente il ciclo figurativo compiuto tra la fine del 1531 e i primi mesi del 1532 da Dosso con l’aiuto del fratello Battista nella biblioteca del principe vescovo Bernardo Cles, nel Magno Palazzo del Castello del Buonconsiglio di Trento. Per la sala che doveva ospitare la ricca collezione di libri antichi dell’alto prelato, Dosso pensa ad una decorazione imponente, con affreschi sulle pareti (in gran parte perduti), mentre per i cassettoni del soffitto realizza una serie di diciotto dipinti su tavola di abete rosso raffiguranti saggi, filosofi e oratori dell’antichità: saranno proprio le tavole restaurate e le immagini dei sapienti, a partire dall’arte antica, il filo conduttore della mostra, che offre la straordinaria occasione per vederle per la prima volta da vicino grazie allo smontaggio e per conoscere le numerose vicissitudini che le hanno interessate.
► Il programma completo degli appuntamenti culturali della biblioteca comunale Ariostea di Ferrara alla pagina: http://archibiblio.comune.fe.it
Link diretto al canale youtube Archibiblio web con le dirette e l’archivio delle registrazioni degli incontri: https://www.youtube.com/channel/UC1_ahjDGRJ3MgG45Pxs90Bg
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