Entra in funzione in via sperimentale alla vigilia del Capodanno il nuovo presidio del centro. Nel chiosco videosorveglianza e presenza di Polizia locale e volontari
MODENA – In piazza Matteotti è entrato in funzione il nuovo presidio “Città sociale e sicura”. L’attivazione del presidio, in questa fase in via sperimentale, collocato nel chiosco un tempo adibito a edicola, è avvenuta sabato 30 dicembre, a ridosso del Capodanno, quando si presume che eventi organizzati e festeggiamenti porteranno in centro un gran numero di persone. Il nuovo punto Città sicura si aggiunge quindi al presidio rafforzato che sarà esercitato da Polizia locale e Forze dell’Ordine.
All’inaugurazione erano presenti il sindaco Gian Carlo Muzzarelli, l’assessore alla Legalità Andrea Bosi, la vicaria del comandante della Polizia locale Annalisa Giunti, oltre ad alcuni operatori del Comando di via Galilei e a una rappresentanza dei volontari delle associazioni Narxis, Fare Ambiente, Gel e Associazione Nazionale Carabinieri che collaboreranno all’attività del presidio.
Grazie alla nuova struttura è possibile rafforzare la presenza istituzionale e il presidio informale del territorio che valorizza l’integrazione tra le attività comunali decentrate, la polizia di prossimità, le forme di aggregazione delle associazioni e del volontariato, con funzioni di prevenzione, informazione e controllo.
In questa prima fase, che coincide con le festività, il punto Città sicura di piazza Matteotti sarà aperto dal lunedì al giovedì dalle 10 alle 22, venerdì dalle 11 alle 24 e nelle giornate di sabato e domenica dalle 10 alle 24. Nel chiosco si alterneranno operatori della Polizia locale e Volontari della sicurezza e, in una seconda fase programmata per la seconda metà di gennaio, anche addetti dell’Urp (Ufficio relazioni con il pubblico).
La predisposizione della struttura, acquistata dal Comune di Modena, con funzioni di prevenzione, informazione e controllo era stata inserita nell’ottava variazione di bilancio. Con il primo intervento di adeguamento, fatto prima di Natale, sono stati ristrutturati i servizi igienici, realizzato l’impianto di riscaldamento e predisposte due postazioni con pc e monitor da cui gli operatori possono vedere le immagini live riprese dalle telecamere del sistema di videosorveglianza cittadina.
I lavori di infrastrutturazione hanno inoltre consentito di installare nel chiosco una telecamera di ultima generazione con una visione a 180 gradi della zona, già collegata al sistema di videosorveglianza cittadino, che si aggiunge alle tre già in funzione sulla piazza. Infine, a metà gennaio sarà allestita la nuova struttura al posto di quella attuale, e attivato anche un citofono di emergenza collegato con la Sala operativa della Polizia Locale.
I costi per i lavori di adeguamento della struttura, per una spesa complessiva che, considerando anche la seconda tranche dell’intervento, ammonterà a 46mila euro, sono finanziati, unitamente ad altri azioni, dal Fondo nazionale per la promozione della legalità che ha complessivamente assegnato a Modena 66 mila euro.
Con le risorse del Fondo per la promozione della legalità, che Modena si è aggiudicata, si è potuto sviluppare il progetto presentato dall’ufficio Legalità e sicurezze, che ha previsto un avviso pubblico per progetti e percorsi educativi finalizzati a promuovere la cultura della legalità rivolti agli istituti scolastici secondari di primo e secondo grado. Obiettivo è appunto coinvolgere i ragazzi in percorsi di sensibilizzazione e promozione della cultura della legalità e di cittadinanza attiva. E, in particolare, verrà realizzato, insieme ad associazione Avviso Pubblico, Enti locali e Regioni contro mafie e corruzione, anche un percorso formativo rivolto a ordini professionali, componenti del Tavolo Legalità, educatori e insegnanti delle scuole di primo e secondo grado.