In piazza Ariostea controllo periodico sullo stato di salute del monumento dedicato al poeta

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Eseguito oggi il terzo rilievo previsto dal programma di monitoraggio triennale

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FERRARA – Nella giornata di oggi, 11 ottobre 2023, il monumento con la statua raffigurante Ludovico Ariosto al centro di piazza Ariostea è stato protagonista di un intervento di monitoraggio, volto a verificarne lo stato deformativo nel tempo. Si tratta del terzo rilievo di questo tipo effettuato a partire dal 2022, nell’ambito di un’opera di monitoraggio, curata dal Comune di Ferrara, che coprirà un periodo approssimativo di tre anni, per un numero complessivo di 8-9 rilievi, a cui seguiranno i relativi report di verifica sullo stato deformativo del manufatto.

Il monumento è costituito da un basamento a pianta quadrata a gradoni in muratura rivestito in marmo, una colonna di sezione circolare con base e capitello in pietra naturale su cui è posta la statua dell’Ariosto a circa 18 m di altezza.

I controlli hanno lo scopo di valutare l’eventuale modifica nel tempo del comportamento dinamico del monumento, conseguente a variazioni del sistema di vincolamento o a modifiche delle caratteristiche meccaniche dei materiali.

Il monitoraggio viene eseguito attraverso l’acquisizione dei dati relativi agli effetti delle vibrazioni indotte nel monumento, mediante accelerometri posizionati in quattro diversi punti sul basamento, sulla colonna e sulla statua.

Realizzata in due pezzi in pietra Costozza di Vicenza dallo scultore Francesco Vidoni su disegno di Francesco Saraceni, nel 1833 la statua dell’Ariosto ha preso il posto di quella raffigurante Napoleone Buonaparte al centro della grande piazza, che lo stesso anno è stata poi a lui intitolata. Un primo restauro è datato 1881: a seguito di eventi atmosferici dalla statua erano caduti la cetra e l’avambraccio. Intervenne lo scultore ferrarese Ambrogio Zuffi che, oltre a risistemare le parti mancanti modificò anche la parte superiore della figura. Negli anni Sessanta del Novecento è stato poi eseguito un ulteriore intervento di restauro, cui ha fatto seguito quello più recente, realizzato nel 2018 a cura dell’Amministrazione comunale, per il consolidamento di tutte le parti del monumento.