“Bisogna avere il coraggio di dire che non è solo una mattina del 1943 o del 1944 – ha detto il sindaco – Una mattina mi sono alzato, e ho trovato l’invasor. E’ una mattina di tutti i giorni, quella in cui guardi la città, il gonfalone Alea Iacta Est e ci trovi una medaglia d’oro al valor civile, da ricordare e onorare. Una città risorta dopo 386 bombardamenti, tragedie, lutti e morti ammazzati, Capelli, Nicolò, Pagliarani. E’ la mattina di oggi in cui si onora anche per quelli che disertano. Per i Ministri e parlamentari della Repubblica Italiana che disertano la festa della Liberazione con giustificazioni inaccettabili, a volte con argomenti volgari. Per la Liberazione, per la Resistenza, per il Paese non ci sono se e non ci sono ma. Non si scambiano e barattano lotta alla mafia e lotta ai fascismi. Si fanno entrambe. Riprendendo le parole del presidente della Repubblica Mattarella, la storia non si riscrive”.
“Oggi abbiamo a Rimini ragazzi che leggono i nomi di altri ragazzi come loro, morti per un’ideale di libertà lasciatoci in eredità. Compito nostro è essere eredi e non semplici e passivi discendenti. L’attenzione dei ragazzi mi emoziona– afferma Liliana Segre-. Concludo sempre la mia testimonianza, spiegando come andando da loro abbia ricordato una parte di storia per me tragica. Uno sforzo che sarà ripagato se solo uno di loro accenderà una candela alla memoria.
In tutti i Paesi del mondo la musica e le parole di ‘Bella Ciao’ segnano la vita e l’immaginario di centinaia di milioni di persone. Sono nelle serie televisive più intelligenti e popolari, perfino nelle hit parade. Solo in Italia quest’inno alla libertà di ogni tempo e in ogni spazio viene svilito, calpestato, nascosto, mortificato. Almeno a Rimini, oggi, 25 aprile, festa della Liberazione, no”.
Dopo quella del Sindaco Gnassi si è tenuta l’orazione di Paolo Rossi, in rappresentanza dell’Anpi di Rimini.
I festeggiamenti proseguono nel pomeriggio in piazza Cavour con banchetti e stands e dalle 16 alle 18 con “La danza della liberazione”, balli della tradizione locale con l’Uva Grisa.
Il programma di giovedì 25 aprile si completa invece con due appuntamenti dedicati allo sport e al movimento: alle 9.30 al Centro Sportivo Viserba Monte è previsto lo start della 47esima Camineda straca, gara podistica organizzata dalla Uisp Rimini, in collaborazione con la Polisportiva Viserba Monte e il Gruppo sportivo “Gli antenati”. Sempre alle 9.30 appuntamento al Piazzale Cinema Settebello per Rimininbici, 28esima edizione della pedalata ecologica organizzata dal Dopolavoro ferroviario e dalle Guardie Ecologiche Volontarie.
Le iniziative sono organizzate in collaborazione con i comitati comunale e provinciale ANPI Rimini, l’Istituto per la Storia della Resistenza e dell’Italia Contemporanea (ISRIC) di Rimini e Coordinamento Donne Rimini.
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