PIACENZA – La sindaca Katia Tarasconi ha ricevuto oggi il vicesindaco di Cascia, Gino Emili, e il rettore del Santuario dedicato a Santa Rita nel capoluogo umbro, padre Giustino Casciano, per un primo incontro sulle celebrazioni ufficiali – in calendario nei prossimi mesi – del gemellaggio che nell’anno in corso unirà questo importante punto di riferimento spirituale, simbolo di fede in ogni continente, alla chiesa di Santa Rita sullo Stradone Farnese.
Ad accompagnare gli ospiti in Municipio, il responsabile della comunità piacentina dei Figli di Sant’Anna, padre Jarbson Batista, che l’anno scorso aveva chiesto per il Santuario cittadino il riconoscimento formale come luogo di devozione, assegnato ogni anno dal Comune di Cascia e dal Santuario umbro a un’unica realtà nel mondo.
“È motivo di sincera emozione e ci rende orgogliosi – ha sottolineato la sindaca Katia Tarasconi – sapere che tra tante candidature provenienti anche da altri Paesi è stata accolta quella della comunità piacentina, profondamente legata alla figura di Santa Rita. Ci prepariamo con la massima disponibilità e con entusiasmo a questa collaborazione e non vediamo l’ora di accogliere nuovamente, in sinergia con la Diocesi, la delegazione umbra che in marzo sarà a Piacenza per lo scambio della Fiamma della Pace e del Perdono, simbolo di ideali e valori universali”.
Anche la sindaca, nei mesi scorsi, aveva sostenuto la candidatura del Santuario cittadino scrivendo a sua volta una lettera di appoggio alla richiesta inviata da padre Jarbson Batista a Cascia, facendo appello alle radici di una presenza storica e alla forza della tradizione: “Come non pensare alla fila interminabile di auto, bici e persone che il 22 maggio attendono la rituale benedizione portando in dono un fiore o un’offerta? E’ la manifestazione più eclatante di una devozione che in realtà per molti concittadini rappresenta un gesto quotidiano di speranza e di conforto. Credo che il filo che ci legherà a Cascia in quest’anno giubilare sarà un segno prezioso per noi tutti”.