In mezzo scorre il Fiume: il 2 settembre Il Pianista Sul Fiume concerto sul fiume di Friedrich

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Federico Squassabia

CASTEL SAN PIETRO TERME (BO) – Giovedì 2 settembre ancora un suggestivo appuntamento di In mezzo scorre il Fiume, percorsi fra musica e natura, il festival diretto da Luisa Cottifogli, che vuole creare uno stretto dialogo tra musica, arte e natura in luoghi splendidi dell’Appennino tosco-romagnolo.

Alle ore 18.00 – zona Fontana Fegatella a Castel S. Pietro Terme- le rive del fiume Sillaro sono il l’incantevole scenario per Il Pianista Sul Fiume, performance di Friedrich (Federico Squassabia) al pianoforte verticale con sordina.

L’autore presenta per la prima volta dal vivo brani tratti dagli EP Sea Songs e Islands, in un’ambientazione di acqua e natura, in cui l’elemento acqua rappresenta l’ispirazione principale a livello compositivo ed esecutivo. Federico Squassabia, pianista, tastierista e compositore si nasconde dietro il nome Friedrich per immergersi in un viaggio poetico tra i tasti del pianoforte. Neoclassica, minimalismo e improvvisazione scorrono e si intrecciano per raccontare storie e dipingere paesaggi.

Scrivono di lui: Come uno scrittore dalla penna fertile, Friedrich racconta storie che non solo hanno una bella trama, ma appaiono affascinanti grazie ad un’estetica precisa ed elegante; (Fabio Piccolino/  ROCKIT)

Semplice, sognante, meditativo, un album leggero che richiede più di un ascolto. Punto di forza di Sea songs è la chiarezza di intenti, in pochi ma densi brani che ne compongono la tracklist.”( Musica Intorno ) 

..non ci sono tanti giri di parole, concetti filosofici o temi pesanti come macigni da scomodare quando si ha la possibilità di ascoltare un compositore di questa risma, capace non solo di dare sfoggio di bravura e competenza al piano, ma anche di evocare scenari e paesaggi Come pochi. (Mattia Nesto –Rockit)

Federico Squassabia, Pianista, tastierista e compositore ha suonato in diversi festival e rassegne (Vancouver Jazz Festival, September Calling in Rome Montreux Jazz Artists Foundation, Crossroads, Trentino Jazz, Musica sulle Bocche, Fano Jazz, MartUp, Festival Animateka Lubiana ecc.). Spazia tra diversi generi con i suoi progetti originali (MACK, elettronica-hip hop, FRIEDRICH, neoclassica) e collaborazioni (ALFONSO CUCCURULLO, musica di scena per il teatro, ORANGE COMBUTTA, jazz-elettronica, INDY DIBONGUE, afro-progressive, LISA MANARA, afro. Con il progetto FRIEDRICH (piano solo) ha raggiunto più di due milioni di streaming su Spotify, grazie agli EP Sea Songs e Islands editi dall’etichetta Blue Spiral Records. Compare in molte pubblicazioni discografiche sia come leader sia come sideman. Insegna pianoforte e improvvisazioni presso la scuola di musica comunale di Mordano.

Alle 19.30 presso l’adiacente Giaz cafè (viale Terme 670) si parla di api e agricoltura pulita con Giorgio Baracani vicepresidente di Conapi, Consorzio Nazionale Apicoltori, coltivatori di biodiversità e a seguire proiezione del documentario Hunger for Bees di Silvia Luciani: storie di apicoltori che tra Italia e India lottano per un’agricoltura libera da veleni. Hunger for Bees è un viaggio che racconta le storie di apicoltori e apicoltrici incontrati tra l’Italia e l’India, che con grande dedizione portano le loro api in mezzo alle coltivazioni per favorire l’impollinazione e migliorare la salute dell’uomo, fino ad arrivare in un piccolo comune della provincia di Bolzano, Malles, dove i cittadini hanno abolito l’utilizzo dei pesticidi con un referendum. Giorgio Baracani, Armanda Manghi, Emilio Alberici, Ammasai Parthiban, Rhea Cordeiro, Neema Ramesh Bilkule, Vimal Dileep Vadri, Ripa Jaitya Kuwav, Ulrich Veith e Johannes Fragner sono i protagonisti di questo documentario. Dalle loro parole e dai loro silenzi emerge l’amore incondizionato che hanno verso la natura e verso il mondo. Il racconto è diviso in tre capitoli: “la transumanza della vita”, “dare valore al cibo” e “liberi dai pesticidi” e ripercorre l’inchiesta giornalistica di Monica Pelliccia, Adelina Zarlenga e Daniela Frechero, realizzata l’anno scorso con l’obiettivo di spiegare come la diminuzione delle api abbia ripercussioni sul sistema alimentare globale e sulla sicurezza alimentare. Le api sono una ricchezza incommensurabile, sono impollinatori fondamentali per la produzione di cibo. La diminuzione degli insetti impollinatori ha dunque conseguenze tangibili sulle nostre tavole, sulla nostra salute, sull’ambiente e sulla biodiversità. E’ vero, “ogni ape porta in sé il meccanismo dell’universo: ognuna riassume il segreto del mondo”, A seguire per i più golosi, aperitivo delle api a cura di Giaz cafè.

“Il festival” – precisa la direttrice artistica Luisa Cottifogli“propone degli incontri che intendono riporta-re la musica nella Natura, riportarla alle sue origini. Non si tratta infatti solo di concerti così come siamo abituati a vederli e ad ascoltarli, ma anche di percorsi lungo i quali si incontrano artisti che suonano e cantano. Ciascun artista è libero di ispirarsi al luogo in cui si esibisce, mettendosi in sintonia coi suoni e lo spirito del luogo stesso. E’ un modo di intendere la musica molto antico, ancestrale e straniante rispetto alle continue sollecitazioni sonore cui siamo quotidianamente esposti con l’intenso inquinamento acustico nel quale viviamo. Gli ascoltatori vengono invitati ad immergersi in un silenzio meditativo dal quale sgorgano i suoni dei luoghi, degli strumenti, delle voci dei musicisti per entrare in sé: dal silenzio al suono. Un ritorno alle origini e al sé, riassaporando il gusto della bellezza del territorio e della musica che di lì ha origine…..I turi-sti che invitiamo a raggiungerci su Sillaro e Santerno e territori limitrofi sono quelli che amano scoprire i luoghi in punta di piedi, lontano dalle strade più frequentate e conosciute, quelli che si incantano di fronte alla bellezza dei luoghi, che ascoltano il silenzio, i suoni della natura, che sono pronti a stupirsi di fronte alla musica di un artista che incontrano lungo il cammino o ad un concerto che raramente potranno ascoltare altrove così in stretta simbiosi con i suoni dell’ambiente circostante e con lo spiritus loci al quale gli artisti sono chiamati ad ispirarsi”.

In mezzo scorre il Fiume è inserito all’interno della programmazione di Bologna Estate, il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune di Bologna e dalla Città metropolitana di Bologna – Destinazione Turistica.

In collaborazione con: Città Metropolitana di Bologna, Proloco di Sassoleone, Comune e Proloco di Castel San Pietro Terme, Combo Jazz Club di Imola, Locanda Ostello La Casa del Fiume, Comune e Proloco di Castel del Rio, Ecosiste-ma, Comune di Mordano, Proloco e Scuola di Musica di Mordano, Comune di Dozza, Corpo Guardie Ambientali Me-tropolitane (CGAM), Casa Vacanze Pieve di Camaggiore (Coniale), CONAPI, Giaz cafè Castel S. Pietro T., Don An-gelo Figna, Don Aldo Menichetti, Allianz Imola, Agriturismo Ca’ Monti Fontanelice, Rassegna “Musiche in Decanto”, Ente Parchi e Biodiversità Romagna, Vivere sostenibile (media partner), Panda Imola, IF (Imola Faenza Tourism Com-pany), Centro Le Selve Castel del Rio, Ristorante Aurora Sassoleone.

 

Per info e prenotazioni:

Tutti gli eventi sono gratuiti, tranne i workshop

inmezzoscorreilfiume2020@gmail.com
340-0660043 (NO MESSAGGI)

attivo dal Lunedì al Venerdì dalle 10.00 alle 20.00.

Per il programma cliccare qui:
https://www.luisacottifogli.com
 

 

 

Castel S. Pietro Terme- Dozza-Casalfiumanese-Mordano-Borgo Tossignano-Fontanelice-Castel del Rio- Firenzuola

30 luglio- 12 settembre 2021

IN MEZZO SCORRE IL FIUME

percorsi fra musica e natura

Giovedì 2 settembre 2021Castel S. Pietro Terme

Il Pianista Sul Fiume– ore 18.00

performance di Friedrich (Federico Squassabia)

al pianoforte verticale con sordina sulle rive del fiume Sillaro

incontro con

Giorgio Baracani di Conapi – ore 19.30

e proiezione del documentario

Hunger for Bees di Silvia Luciani

ingresso gratuito