In luglio l’avvio dei lavori per il sottopasso di via Panni

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L’intervento di Fer avrà una durata di quasi un anno e mezzo e sarà organizzato per fasi con modifiche alla viabilità: senso unico da via Giardini e poi chiusura al traffico

MODENA – Prenderanno il via nel mese di luglio i lavori di realizzazione del sottopasso stradale di via Panni all’altezza della linea ferroviaria Modena-Sassuolo a cura di Fer (Ferrovie Emilia Romagna) e avranno una durata di quasi un anno e mezzo, organizzati per fasi che comporteranno differenti modifiche alla viabilità.

Il prossimo avvio dell’intervento del valore di 5 milioni di euro, volto a superare il passaggio a livello in vista della introduzione del Sistema di Controllo Marcia Treno che aumenterà la sicurezza della circolazione ferroviaria ma determinerà anche un allungamento dei tempi di chiusura dei passaggi a livello, è stato annunciato nel corso dell’assemblea pubblica organizzata dall’Amministrazione comunale e dal Quartiere 3 nella serata di lunedì 20 giugno al tendone del Parco Amendola. All’appuntamento hanno preso parte il sindaco Gian Carlo Muzzarelli, la presidente del Quartiere 3 Maria Teresa Rubbiani, alcuni componenti della Giunta comunale e tecnici del Comune.

Per i primi mesi sarà chiusa al traffico una corsia di marcia nel tratto del passaggio a livello, mantenendo in funzione il transito da via Giardini verso via Salvo d’Acquisto, mentre a seguire sarà necessario sospendere completamente la circolazione in via Panni all’altezza di via Marinetti, eccetto residenti, autorizzati e mezzi pubblici, fino all’ingresso dell’Istituto Caritas e degli orti per anziani. Negli ultimi due mesi, inoltre, sarà interdetto anche il capolinea dell’autobus di fronte al parco, con una necessaria riorganizzazione del trasporto pubblico locale nell’area, mentre per i residenti della zona sarà previsto un percorso alternativo per raggiungere le abitazioni. Durante l’intera durata dell’intervento il parcheggio del parco Amendola rimarrà inaccessibile e il traffico di attraversamento della zona sarà deviato su assi stradali alternativi: in particolare, per gli spostamenti est-ovest di medio-corto raggio potrà essere percorso stradello Saliceta San Giuliano, per gli spostamenti di lungo raggio, invece, i percorsi consigliati sono viale Amendola per chi è più vicino al centro e strada Contrada per chi è in zona più periferica.

La chiusura della linea ferroviaria nel tratto tra Modena e Formigine, prevista da Fer, riguarderà la prima fase del cantiere e avrà una durata massima di tre mesi, con la riattivazione entro la riapertura delle scuole. Nel tratto tra Formigine e Sassuolo, invece, la società che gestisce la rete ferroviaria regionale ha già comunicato che la linea ferroviaria sarà riattivata nell’estate 2023, una volta conclusi i lavori del sovrappasso di Sassuolo.

Nel corso dell’assemblea è stato inoltre illustrato un primo schema di assetto del percorso di collegamento delle vie Falcone-Argiolas alla complanare Einaudi, che insieme alla futura complanarina e alla realizzazione di un collegamento tra via Giardini e stradello San Giuliano potranno rappresentare un’alternativa a via Panni per gli spostamenti di lungo raggio est-ovest del quadrante.

Quella della realizzazione di un sottopasso stradale in via Panni è la soluzione scelta dai cittadini attraverso la consultazione online “Che ne pensi” che l’Amministrazione ha svolto lo scorso anno e chiedeva ai modenesi di esprimere la preferenza tra il sottopasso stradale o un sovrappasso ferroviario. Il percorso partecipativo organizzato dall’Amministrazione conta infatti una consultazione pubblica e sei assemblee nel corso di un anno in Quartiere.