In corso la procedura per l’aggiudicazione dei lavori di miglioramento sismico e restauro conservativo per un valore di 4 milioni di euro. Manutenzioni in tutti i cimiteri
MODENA – È in corso la procedura per l’aggiudicazione dei lavori di miglioramento sismico e di restauro conservativo del Cimitero storico di San Cataldo, per un valore di oltre 4 milioni di euro. La consegna del cantiere avverrà nel mese di gennaio e i lavori avranno una durata stimata in circa due anni.
L’obiettivo dell’intervento, finanziato per l’intera quota con contributo della Regione Emilia-Romagna per ripristino post sisma, è infatti aumentare il livello di protezione in caso di sisma, considerato che si tratta di un bene tutelato e con elevata frequenza di persone. Il progetto ha inoltre ottenuto l’autorizzazione della Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio per la Città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara.
L’intervento riparazione con rafforzamento locale riguarderà in particolare l’apparato a volte dove sono state riscontrate lesioni importanti e alcuni elementi architettonici in cui è stato rilevato un aggravamento, quali le colonne in serpentino, gli architravi del porticato e il muro di cinta sud, con i relativi portali di ingresso. In particolare, saranno effettuati una serie di interventi per limitare gli spostamenti delle strutture in elevazione, riducendo le tensioni di trazione che si creano nelle volte in mattoni. In seguito agli eventi sismici prima del 1997 poi del 2012, infatti, soprattutto le zone più antiche del Cimitero Monumentale, realizzate tra il 1860 e il 1875, sono state danneggiate, anche a causa di fragilità dovute sia alla dimensione della struttura, con l’assenza di giunti in un edificio a esteso sviluppo planimetrico, sia ai diversi processi costruttivi a seconda del periodo di realizzazione, con la presenza di corpi addossati alla zona più antica.
Il restauro conservativo sarà volto ad aumentare la resistenza dei materiali e riguarderà in particolare gli elementi architettonici e degli apparati decorativi relativi ai portali di accesso sul lato sud del cimitero storico e alle colonne in serpentino del porticato lato chiesa. I portali di accesso, realizzati con materiali differenti, presentano infatti un diffuso fenomeno di disgregamento delle parti in arenaria, così come il colonnato lato chiesa e gli architravi sopra alle colonne realizzati in ofiolite. Gli interventi di restauro saranno effettuati dopo accurate indagini e tenendo conto dei diversi periodi di realizzazione e materiali utilizzati.
Nel frattempo, prosegue il lavoro dell’architetto Gianni Braghieri al quale il Comune ha affidato il progetto per il completamento, rimodulato sulle attuali esigenze, dell’area cimiteriale ideata del 1971 insieme all’architetto Aldo Rossi, accanto al Cimitero monumentale, e inaugurata nel 1984.
A San Cataldo e negli altri cimiteri del territorio comunale, inoltre, negli ultimi mesi sono stati effettuati una serie di interventi di manutenzione del valore complessivo di 100 mila euro.
In particolare, a San Cataldo sono stati ripristinati marciapiedi dei camminamenti interni, porzioni di pavimenti nelle gallerie, parti di rivestimento murario in cemento e rivestimenti ceramici nel loggiato sud. All’Aldo Rossi sono inoltre state posate due statue in gesso presso il loggiato d’ingresso. Nel cimitero di Lesignana si è provveduto alla sistemazione di una porzione di copertura in coppi, in quelli di Marzaglia e di Cittanova sono stati ripristinati gli intonaci esterni, tinteggiate le strutture comuni (ossari, chiesa, magazzini, bagni, scale, fontana), smaltati gli infissi, i cancelli e le recinzioni in ferro, oltre che effettuata una pulizia profonda (con idropulitrice) di parte dei pavimenti. Sono inoltre in programma ulteriori lavori a San Cataldo e piccoli interventi presso i cimiteri di Santa Maria di Mugnano e San Donnino, oltre che ad Albareto nuovo e Collegara.