“Phygital” è la mostra d’arte dell’artista Michele Farina sul mondo di transizione tra il reale e il digitale. In particolar modo getta un ponte dal mondo dei pixel a quello degli atomi, permettendo così di muoversi liberamente tra le due realtà. La tematica ha una grande valenza culturale e vuole aprire una discussione critica sui rischi, sulla bellezza e sulla potenzialità del mondo digitale, proponendo tecniche e tecnologie per portare ciò che si può creare nel mondo digitale in quello reale e viceversa.
Il percorso espositivo è caratterizzato da stampe 3D, video, stampe digitali e analogiche, proiezioni, scansioni, sempre dominate dall’umanità dell’artista che non si lascia soverchiare dalla tecnica e dalla scienza, ma che le usa per aprire un dialogo con le persone su tematiche odierne legate alla tecnologia.
“Tutti – commenta Michele Farina – ci sentiamo spesso assorbiti dal mondo digitale che alle volte e in apparenza ci sembra migliore di quello reale, alcuni di noi hanno delle vie di uscita da questo inganno, ma non è così per i più giovani e nativi digitali. L’arte diventa la chiave, lo strumento che tocca i sentimenti e le emozioni per una comunicazione più umana e questa mostra propone dei mezzi di fuga per conoscere meglio il mondo digitale, tornare infine alla bellezza della natura e delle autentiche relazioni umane”.
Michele Farina. Michele Farina (1995, Verona) frequenta l’Istituto d’Arte Applicata e Design a Torino dal 2015 al 2018, laureandosi con Lode in Transportation Design, una branca di Product Design. Durante il suo percorso di laurea in design, sviluppa progetti artistici, come sculture stampate in 3D e generate dalla musica o da dati umani ed emozioni. Farina inizia in quegli anni a lavorare sulla creazione di algoritmi generativi che possano essere di ispirazione per designer e artisti. Dopo alcuni lavori in studi di design e carrozzerie durante gli studi, lavora come Advance Designer in Ferrari (Modena) e come Generative Designer in BMW (Monaco di Baviera). Lavora per ShapeDiver (Vienna) dal 2020 al 2022, portando avanti progetti artistici e di NFT. Nell’ottobre 2022, dopo la vincita di una borsa di studio austriaca, inizia l’Accademia di Belle Arti di Verona, nel corso Pittura.
Fonda nell’estate del 2023 il collettivo MACADAME, con il quale porta l’arte nella provincia di Verona ed è organizzatore ed artista durante le residenze artistiche CREO 2023 e CREO 2024 sul Lago di Garda, concluse con un evento benefico di immersione serale in arte e natura. Durante questi anni vince alcuni premi e bandi, partecipa a diverse mostre collettive e viene invitato alle prime personali presso gallerie e spazi espositivi dell’arte. Sin dagli albori la sua ricerca artistica si muove tra online e offline, analogico e digitale, intelligenza umana e artificiale, cura manuale ed esplorazione tecnologica, in un continuo contaminarsi tra tradizione e innovazione.
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