MODENA – Il difensore civico territoriale come “ponte” tra cittadini ed ente locale. È il tema con il quale si apre la seduta di giovedì 15 aprile del Consiglio comunale di Modena, che ha in programma anche la votazione di cinque provvedimenti urbanistici. I lavori sono convocati nell’aula consiliare, nel rispetto delle disposizioni sanitarie contro la diffusione del Coronavirus, ma con la possibilità per i consiglieri di partecipare alle attività anche da remoto, collegandosi in teleconferenza. I cittadini possono seguire in diretta streaming la seduta connettendosi al sito istituzionale dell’Ente (www.comune.modena.it/il-governo-della-citta).
I lavori inizieranno alle 15 con l’appello e, a seguire, è in programma il momento dedicato al ruolo del difensore civico: prima Maria Paola Guerra, docente di diritto amministrativo dell’Università di Modena e Reggio Emilia, interverrà sul ruolo e sui compiti di questa figura attiva in ambito territoriale; quindi l’avvocata Patrizia Roli, difensore civico del Comune di Modena dal 2016, relazionerà sull’attività svolta l’anno scorso.
A seguire è prevista la votazione delle delibere di carattere urbanistico: il rinnovo della validità dei termini per la trasformazione urbanistico-edilizia dell’area in strada Borelle relativa alla nuova sede della comunità terapeutica Ceis onlus; la convenzione relativa al permesso di costruire convenzionato per un intervento di riqualificazione di fabbricati esistenti in strada Stradella; due interventi resi possibili dal documento di indirizzi “Sblocca Modena”, in deroga agli strumenti urbanistici comunali, in piazza Cittadella e viale Medaglie d’oro; una modifica della cartografia del Prg vigente per l’applicazione delle detrazioni fiscali.
Inoltre, il Consiglio ha in programma anche la discussione di otto ordini del giorno, a partire dalla mozione dedicata al ruolo della Consulta per l’ambiente in ambito comunale pure alla luce dell’emergenza Covid (presentata dai Verdi). Gli altri documenti riguardano il tema del Covid (con due distinti ordini del giorno incentrati sulla “fase due” della campagna vaccinale, presentato da Pd, Verdi, Modena civica e Sinistra per Modena; e sul potenziamento della sanità anche in ottica Coronavirus, proposto da Sinistra per Modena), la chiusura anticipata delle Fonderie cooperative di via Zarlati (Lega Modena, Fratelli d’Italia – Popolo della famiglia, Forza Italia e Movimento 5 stelle), la possibilità di finanziare un progetto del metrotranvia (Movimento 5 stelle, Lega Modena, Forza Italia e Fratelli d’Italia – Popolo della famiglia), il sostegno alla cultura, anche nell’ottica della ripartenza del settore, e ai lavoratori dello spettacolo (Pd, Sinistra per Modena, Modena civica e Verdi), l’accessibilità universale (Movimento 5 stelle) e la ripresa delle attività didattiche in presenza (Fratelli d’Italia – Popolo della famiglia).
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