Nella seduta di giovedì 29 aprile anche la delibera sullo slittamento dei tempi per il pagamento dell’Imu. I cittadini possono seguire in streaming i lavori sul sito dell’Ente
MODENA – Il Bilancio consuntivo 2020 del Comune di Modena rappresenta uno dei temi principali della seduta di giovedì 29 aprile del Consiglio comunale, che ha in programma anche la votazione del provvedimento sullo slittamento al 16 luglio dei termini per pagare l’Imu (parte comunale). La seduta è convocata nell’aula consiliare, nel rispetto delle disposizioni sanitarie contro la diffusione del Coronavirus, ma con la possibilità per i consiglieri di partecipare alle attività anche da remoto, collegandosi in teleconferenza. I cittadini possono seguire in diretta streaming i lavori connettendosi al sito istituzionale dell’Ente (www.comune.modena.it/il-governo-della-citta).
La seduta inizia alle 15 con la trattazione di due interrogazioni, dedicate all’aggiornamento sui fatti avvenuti nel carcere di Sant’Anna l’8 marzo 2020 (Sinistra per Modena) e al riassetto bancario sul territorio e all’accesso al credito per le piccole e medie imprese (Lega Modena).
I lavori continuano con l’appello, alle 15.30, e a seguire è previsto l’esame di tre delibere incentrate sul Consuntivo 2020; sulla misura, prevista nei giorni scorsi dalla giunta, di differimento per il versamento dell’Imu; sul regolamento comunale per la gestione e l’utilizzo degli spazi pubblici per il writing e la street art.
Infine, l’Assemblea ha in programma la discussione di cinque ordini del giorno, a partire dalle due mozioni dedicate al tema del Covid (con due distinti documenti incentrati sulla “fase due” della campagna vaccinale, presentato da Pd, Verdi, Modena civica e Sinistra per Modena; e sul potenziamento della sanità anche in ottica Coronavirus, proposto da Sinistra per Modena). Gli altri ordini del giorno riguardano la possibilità di finanziare un progetto del metrotranvia (Movimento 5 stelle, Lega Modena, Forza Italia e Fratelli d’Italia – Popolo della famiglia), il sostegno alla cultura, anche nell’ottica della ripartenza del settore, e ai lavoratori dello spettacolo (Pd, Sinistra per Modena, Modena civica e Verdi) e l’accessibilità universale (Movimento 5 stelle).