CESENA – Promuovere occasioni per migliorare le competenze chiave che consentano ai giovani di impegnarsi costruttivamente e responsabilmente rispetto al tema del cibo e avviare percorsi di condivisione delle buone pratiche di economia circolare. Nasce su queste basi il percorso “In cibo civitas”, di cui il Comune di Cesena è diventato partner insieme ad altri attori del territorio e che coinvolge quattro regioni italiane (Piemonte, Emilia-Romagna, Toscana, Sicilia). Il progetto, che promuove la partecipazione attiva dei cittadini per favorire un sistema alimentare sostenibile, si rivolge principalmente alle scuole secondarie di primo e secondo grado, a studenti e insegnanti, proponendo momenti di formazione, scambio e confronto sul tema del cibo, e dunque dell’alimentazione.
“La scuola – commenta l’Assessora alla Sostenibilità ambientale Francesca Lucchi – svolge un ruolo di divulgazione importante, proprio in questi spazi il cibo può diventare oggetto di studio e analisi, dapprima tra gli insegnanti e, in un secondo momento, tra gli studenti. Parlare di alimentazione vuol dire innanzitutto confrontarsi su una buona, sana e corretta alimentazione, a partire dal proprio territorio e dalle tecniche di lavorazione degli alimenti. Il tema del cibo diventa uno strumento di inclusione e condivisione attraverso il quale possiamo proporre stili di vita che tutelino le risorse del territorio e riducano lo spreco alimentare mitigando l’impatto ambientale. Protagonisti del cambiamento sono i giovani, che diventano cittadini attivi e informati. Nell’ambito di questo percorso – prosegue l’Assessora – aiuteremo i nostri studenti a sviluppare competenze green nei settori inerenti la filiera del cibo e a confrontarsi con gli attori che operano in questo ambito sul territorio, come imprese, realtà del terzo settore e istituzioni. Un lavoro già avviato dalle consulte dell’ambiente e agricola, promosso da realtà importanti del nostro territorio, come ad esempio Macfrut, e che ci auguriamo possa avere uno sviluppo importante anche tra i banchi di scuola”.
Conoscere i sistemi alimentari locali, rafforzare le reti civiche per l’attuazione di politiche del cibo sostenibili e lo sviluppo di comunità. Il progetto promuove occasioni e luoghi (Poli della Sostenibilità) per migliorare le competenze chiave che permettano ai giovani di impegnarsi nel mondo d’oggi, prendendo decisioni e promuovendo azioni responsabili per l’integrità ambientale, la vitalità economica e una società giusta per le generazioni presenti e future. “In cibo civitas” è promosso dall’Associazione LVIA in collaborazione con Slow Food Italia, Comune di Torino, Comune di Castelbuono, Comune di Firenze, Comune di Forlì, Comune di Cesena, Comune di Cuneo, Comune di Borgo San Lorenzo, ImpactSkills, Università degli Studi di Torino (UniTo), Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione (DISEF) e ha il sostegno dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo.
Tutti gli insegnanti interessati a questa nuova proposta potranno aderire al progetto entro mercoledì 12 aprile. Tutte le informazioni sono reperibili sul sito del Comune, alle sezione Notizie.
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