Sabato 3 e domenica 4 settembre nel cortile del Leccio spettacoli e laboratori con le “teste di legno” che permetteranno anche di sostenere progetti di “puppet therapy” al Policlinico
MODENA – Portare allegria a grandi e piccoli, sostenere progetti solidali e di “puppet therapy”, promuovere il valore terapeutico del teatro di animazione e incentivare la formazione di professionisti del settore medico – sanitario ed educativo sui temi delle “medical humanities”. Sono i principali obiettivi di “In baracca con Alex”, la rassegna di due giorni dedicata a laboratori e spettacoli di burattini e teatro di figura che si svolge sabato 3 e domenica 4 settembre a Modena. In questa edizione, la settima, la manifestazione ad accesso libero si sposta nel cortile del Leccio, nel complesso San Paolo di via Selmi 67.
Entrando nel dettaglio del programma, sabato 3 settembre si inizia alle ore 16 con i laboratori aperti a grandi e piccini per dare libero sfogo all’immaginazione e alla fantasia e costruire insieme, con tecniche varie, una “testa di legno” a cui donare movimento e voce. Alle 18.30 è la volta di “Il castello degli spaventi”, uno spettacolo di burattini per tutte le età portato in scena dal burattinaio romagnolo Vladimiro Strinati. Si prosegue domenica dalle 16 con la replica del laboratorio, a cura di “Capitan Capitone”, che insegna a tutti i partecipanti come si costruisce un burattino. A seguire, alle 18.30 Alberto De Bastiani presenta lo spettacolo “La bella Fiordaliso e la strega Tirovina”. Tutte le rappresentazioni e i laboratori sono a ingresso gratuito (con offerta libera per le attività legate al progetto) con prenotazione obbligatoria via mail a info@iburattinidellacommedia.it oppure, tramite messaggio WhatsApp, al numero 347 4910867. È possibile anche accedere direttamente al cortile del Leccio da un’ora prima dell’inizio degli spettacoli.
“In baracca con Alex” è un progetto nato nel 2016 dall’associazione culturale modenese “I burattini della Commedia” di Moreno Pigoni ed Elisabetta Della Casa in collaborazione col Comune di Modena, i bolognesi di “Fuori porta” Mattia Zecchi, Riccardo Pazzaglia, il “maestro” Romano Danielli e la moglie di Alex, Stefania Galliani, tutti insieme per ricordare l’amico burattinaio Alessandro Barberini, scomparso nel 2014, che condivideva e portava avanti l’idea del valore anche terapeutico dell’arte del raccontare storie con “le teste di legno”.
Il ricavato di tutte le iniziative della rassegna è destinato a borse di studio per i corsi di specializzazione sull’uso del burattino in ambito sociale, educativo e medico sanitario, e per le attività di “puppet therapy “all’interno dello Spazio Incontro del reparto di Pediatria e oncoematologia del Policlinico di Modena attraverso il progetto “Burattini con cura”. Dal 2019 il dipartimento di Educazione e Scienze umane di Unimore e la struttura complessa di Oncoematologia pediatrica del Policlinico sono coinvolte, infatti, nella realizzazione di attività volte a migliorare la qualità della vita dei pazienti pediatrici, a rispondere ai loro bisogni e a quelli delle famiglie.
In questo contesto, pure per l’anno accademico 2021/22 Unimore ha proposto il corso di perfezionamento “Medicina Narrativa e drammaturgia in funzione terapeutica” al cui interno è presente il modulo sul teatro di animazione in funzione terapeutica con insegnamenti sull’utilizzo del burattino e del teatro di animazione in ambito di cura in educazione e in ambito sociale, intergenerazionale e inclusivo e che vede la docenza proprio di Moreno Pigoni.
Informazioni anche sul sito web www.iburattinidellacommedia.it e sui social network Facebook (www.facebook.com/burattinicommedia) e Instagram (www.instagram.com/burattinicommedia).