Imposta di soggiorno, sei proposte di querela per somme non versate

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Presentate dall’Amministrazione comunale di Rimini nei confronti di altrettanti albergatori 

comune di Rimini logoRIMINI – Sono sei le proposte di querela approvate dalla Giunta comunale nei confronti di altrettanti albergatori che ad oggi non hanno ancora provveduto al completo versamento dell’imposta di soggiorno corrisposta dai loro ospiti.

Il regolamento per la riscossione dell’imposta di soggiorno prevede a carico dei gestori delle strutture ricettive l’obbligo di riversare al Comune le somme corrisposte dai clienti entro il sedicesimo giorno dalla fine di ciascun trimestre solare, nonché di presentare, entro il 31 gennaio dell’anno solare successivo, una dichiarazione col dettaglio trimestrale del numero dei pernottamenti imponibili, di quelli esenti, dell’imposta incassata. Le proposte di querela (per l’illecito penale di appropriazione indebita, come previsto dal regolamento) sono l’ultimo step di un percorso che l’Amministrazione comunale avvia per il recupero delle somme e che finora ha dato riscontri positivi. In questo modo l’amministrazione nel 2015 è riuscita a consentire la regolarizzazione di diverse posizioni e di recuperare circa 470mila euro.

“Dall’introduzione dell’imposta di soggiorno abbiamo avviato questa importante azione di recupero in accordo con l’associazione albergatori, in primo luogo per garantire equità – sottolinea l’assessore al Bilancio Gian Luca Brasini – Sin da subito si è registrata una forte collaborazione da parte dei gestori degli alberghi riminesi, facendo segnare un basso tasso di evasione rispetto all’elevatissimo numero di strutture che sono presenti e attive sul territorio. Una collaborazione che prosegue e che attraverso i meccanismi che abbiamo messo in campo vede tanti gestori regolarizzare la propria situazione già dopo i primi solleciti, senza dover quindi avviare alcun tipo di procedimento”.