Ne hanno parlato, venerdì 10 maggio, Tiziana Benassi, Assessore alle Politiche di sostenibilità ambientale del Comune di Parma; Simona Acerbis, Direttrice di Ates – Agenzia Territoriale per l’Energia e la Sostenibilità di Parma; Enzo Bertolotti, Energy Manager del Comune di Parma; Loredana Vitali, Vice Presidente provinciale CNA; Alessandra Rinaldi, Presidente della categoria impiantisti termoidraulici ed elettrici di Confartigianato Imprese Parma e Luca Meli della sezione impianti di Gia Parma.
“Controllare l’efficienza energetica del proprio impianto termico ha molti benefici – spiega l’assessore alle Politiche di sostenibilità ambientale Tiziana Benassi. Una caldaia in buona salute è sinonimo di efficienza (riduzione dei consumi di energia), risparmio, minor inquinamento, più salute e più sicurezza. Da anni la nostra Amministrazione – consapevole che l’energia impiegata per il riscaldamento e il condizionamento è una delle principali fonti di inquinamento delle città – è impegnata insieme ad Ates – Agenzia territoriale per l’energia e la sostenibilità -, nella campagna “Calore pulito”. Con il rilascio del bollino, il manutentore responsabile dell’impianto verifica e certifica l’efficienza energetica dei nostri impianti, garantendoci sicurezza, risparmio e cura per l’ambiente. Consegniamo alla Regione un patrimonio importante: una rete strutturata frutto del confronto territoriale tra istituzioni, manutentori, associazioni di categoria e cittadini. Una rete che resterà viva e dinamica grazie all’attività di coordinamento che Ates continuerà a mantenere a livello locale e che di recente è stata arricchita di un nuovo e funzionale strumento, lo sportello energia web, dove si possono trovare informazioni su opportunità e buone pratiche.”
Simona Acerbis, Direttrice di Ates – Agenzia Territoriale per l’Energia e la Sostenibilità di Parma, ha ricordato il buon lavoro svolto fino ad oggi da Ates in sinergia con i rappresentanti della Associazioni di categoria dei manutentori per dare seguito al progetto di censimento e controllo degli impianti in modo da favorirne la sicurezza e ridurne l’inquinamento. Ha sottolineato il fatto che resterà attivo lo sportello Ates a cui potranno far rifermento i cittadini.
Soddisfazione è stata espressa dai rappresentanti delle Associazioni di categoria dei manutentori. Loredana Vitali, Vice Presidente provinciale CNA; Alessandra Rinaldi, Presidente della categoria impiantisti termoidraulici e elettrici di Confartigianato Imprese Parma e Luca Meli della sezione impianti di Gia Parma che hanno rimarcato l’importante ruolo svolto fino ad oggi da Ates che ha messo in atto una collaborazione fruttuosa con le Associazioni garantendo comunicazione per i cittadini, anche attraverso l’apposito sportello Ates, e favorendo la formazione degli operatori.
Il regolamento regionale n° 1 del 3 aprile 2017 , in applicazione di una normativa nazionale, ha istituito il CRITER – Catasto Regionale degli Impianti Termici -, un sistema informativo regionale ove confluiscono e vengono aggiornati i dati relativi agli impianti termici sul territorio. Il CRITER è già in vigore da giugno 2017 in tutti i Comuni della provincia tranne che a Parma, dove è pienamente operativo dal 16 aprile. Il regolamento regionale infatti ha stabilito che le campagne di controllo degli impianti in corso si concludessero nei tempi stabiliti. A Parma non si parte quindi da zero: dopo otto anni di attività della campagna “calore pulito” gestita da ATES (già Parma Energia) i risultati non sono mancati e i cittadini hanno già familiarità con le procedure di una campagna di controllo degli impianti, come l’applicazione del “bollino” calore pulito, e con le cadenze delle prove di efficienza energetica e dei controlli manutentivi.
Il passaggio di consegne alla Regione avviene, dunque, all’insegna della continuità, il CRITER consentirà di rendere l’azione dell’ente pubblico ancora più efficiente con una situazione omogenea su tutta la regione. La normativa in tema di impianti termici tiene conto dell’impatto degli impianti termici sull’ambiente. Per la climatizzazione degli ambienti viene impiegato circa il 40% dell’energia consumata in Italia; nonostante i progressi compiuti nell’ambito delle rinnovabili, l’80% dell’energia impiegata in Italia è di origine fossile (petrolio, metano); nel settore residenziale i tre/quarti del consumo di energia è impiegato per il riscaldamento e il condizionamento estivo degli ambienti; il riscaldamento è, dopo il traffico, la maggiore causa dell’inquinamento delle nostre città. I benefici di una corretta gestione e controllo degli impianti termici comportano la riduzione dei consumi di energia; risparmio economico; minori emissioni e minore inquinamento; maggiore tutela della salute; maggiore sicurezza e minori rischi di incidenti.
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