“Il trionfo della morte”, spettacolo inedito tra musica e letteratura al Conservatorio Nicolini

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Appuntamento sabato 6 aprile con la rivisitazione di un oratorio inedito del Seicento, unito alla poetica leopardiana

PIACENZA – Va in scena sabato 6 aprile alle ore 20.30 presso il Salone del Conservatorio Nicolini di Piacenza “Il trionfo della morte”, liberamente tratto da un oratorio inedito del 1685 di Bonaventura Aliotti. Lo spettacolo unirà la musica alla letteratura con la lettura del “Dialogo della Natura e di un Islandese” di Giacomo Leopardi. Un evento aperto al pubblico, libero e gratuito, traguardo di un progetto interdipartimentale che vede coinvolti numerosi studenti del Conservatorio piacentino.

Sull’oratorio dell’Aliotti – il cui titolo completo è “Il Trionfo della Morte per il peccato di Adamo” – sono infatti stati condotti una ricerca musicologica, concretizzatasi nell’edizione critica, e un approfondimento musicale realizzato all’interno di un laboratorio dedicato a vocalità e prassi esecutiva del tempo. L’oratorio, nel concerto del 6 aprile, verrà in parte eseguito nella sua versione originale e in parte in una trasposizione preparata dagli studenti delle classi di composizione, che si sono liberamente ispirati alla partitura.

Bonaventura Aliotti, religioso che in vita fu conosciuto con il nome di Padre Palermino Aliotti, fu un fecondo compositore di oratori e dialoghi, oltre che organista, attivo nella seconda metà del Seicento. Scrisse dodici composizioni, di cui solo quattro sono giunte integre ai giorni nostri, attualmente conservate presso la Biblioteca Estense universitaria di Modena (tra cui “Il trionfo della morte per il peccato d’Adamo”, seconda copia datata 1685) e la Biblioteca dei Girolamini di Napoli (“Il trionfo della morte per il peccato d’Adamo” datato 1682). Questo oratorio fu presentato nel 1686 alla corte di Francesco II d’Este a Modena; si tratta di un dialogo, composto dall’Aliotti a Ferrara, che mette Adamo ed Eva a confronto con la tentazione, ma anche con la loro passione amorosa, con i propri tormenti e dubbi, in cui la storia del peccato originale viene ri-scoperta attraverso le sfaccettature dei personaggi principali, tra cui la (fragile) dimensione umana.

Sul palco si esibiranno Erika Suyama (Eva), Kaho Miyamura (Adamo), Luo Lifang (Ragione), Lorenzo Sivelli (Lucifero), Paolo Bonini (Iddio). Voce recitante sarà Massimiliano Grazioli.

Con loro, il Gruppo barocco del Conservatorio di Piacenza, l’Ensemble Nuages, l’Ensemble corale diretto da Ilaria Italia. Coordinamento musicale e direzione di Giacomo Biagi, regia di Mariano Scotto di Vetta. Un evento in collaborazione con le classi di: Composizione di Riccardo Dapelo, Storia della musica di Mariateresa Dellaborra, Clavicembalo di Paola Poncet, Musica d’insieme per strumenti a fiato di Guido Campana. Hanno collaborato anche la prima Classico B New Media del Liceo Melchiorre Gioia di Piacenza, dietro la guida di Alessandro De Poli.

“La rappresentazione dell’oratorio ‘Il Trionfo della Morte’ e la lettura del ‘Dialogo della Natura ed un Islandese’ di Leopardi si possono definire un percorso filosofico sul complicato, spesso conflittuale, rapporto che l’uomo ha oggi con la Natura – sottolinea il regista – dall’antropocentrismo biblico all’‘ecocentrismo’ leopardiano; dalla convinzione di essere creatura speciale alla realizzazione di un’uguaglianza nella sorte, mai preordinata, di ogni essere vivente. Se l’uomo biblico è privilegiato relatore col creatore di cui è immagine, l’islandese errante sente la caducità di ogni presunto privilegio nella continua sofferenza a cui egli, ma anche tutti gli esseri viventi, sono soggetti”.