Nello speciale, il Time stila un elenco di 100 più vari luoghi al mondo, classificati in diverse categorie (musei, parchi, ristoranti e hotel) e selezionati da giornalisti, corrispondenti ed esperti del settore. Nella selezione è stata valutata la qualità, l’originalità, il grado di innovazione, la sostenibilità. Parlando del Teatro Galli, il redattore ne ripercorre la storia citando i bombardamenti che lo distrussero nella seconda guerra mondiale, la riapertura dopo i lavori e i ritrovamenti archeologici, che ne conferiscono un ulteriore valore aggiunto. Nella classifica (https://time.com/collection/worlds-greatest-places-2019/) sono solo due le esperienze italiane segnalate in tutte le categorie: oltre al Teatro Galli infatti il Time suggerisce il Castello di Santa Severa a Santa Marinella.
“Una citazione inaspettata e che ci inorgogliosisce – è il commento del Sindaco Andrea Gnassi e dell’assessore Giampiero Piscaglia – Vedere Rimini e il suo Teatro essere inseriti tra le esperienze di viaggio da non farsi sfuggire è l’ennesima testimonianza del valore del percorso di rinascita culturale che la città sta vivendo e dell’attenzione che questo nuovo corso suscita nei media internazionali. Solo negli ultimi mesi Forbes ha scelto Rimini fra le mete più interessanti per il 2019, il New York Times ha inserito la città e il cinema Fulgor nella prestigiosa lista dei ’52 places to go’, nel 2018 Rimini era al primo posto della ‘Best in Europe’ stilata da Lonely Planet. Questi riconoscimenti internazionali non sono medaglie da appuntare al petto, ma sono la testimonianza che investire sulla trasformazione urbana, sulla cultura e sull’identità, è la chiave per vincere le sfide del futuro. E’ charo che, messi assieme, tutti questi attestati e riconoscimenti per la città e le sue opere configurano un incremento dello standing internazionale di Rimini, con conseguenti benefiche ricadute anche sull’attrattività turistica. Siamo sicuri che questo standing farà un nuovo salto di qualità l’anno prossimo quando in sequenza apriranno il nuovo Museo di arte contemporanea, i primi due tratti di Parco del mare e il Museo Fellini”.
Il Teatro Galli dunque tra le esperienze da fare. E sono migliaia coloro che in meno di un anno hanno già assaggiato il fascino del rinato spazio polettiano da quando, il 28 ottobre scorso, si sono spalancate le porte dopo 75 anni di attesa. “Questo è stato possibile grazie ad una programmazione corposa per numero di appuntamenti, valida per l’altissima qualità della proposta, ma soprattutto per le molteplici opportunità di fruizione del Teatro – sottolinea l’assessore Piscaglia – Musica sinfonica, opera, prosa, danza, ma anche incontri, visite guidate fino alla possibilità di gustarsi l’aperitivo dopo il tour tra le sale del teatro. Consideriamo il Teatro non solo un contenitore, ma una ‘piazza’, un luogo di incontro e di relazione dove si crea cultura, un’esperienza da vivere”.
Si stima che siano state circa 40.000 le presenze registrate dall’inaugurazione ad oggi per assistere al programma ‘ufficiale’ del Teatro che finora ha proposto 11 concerti della Sagra Malatestiana, 3 appuntamenti con l’opera, 28 spettacoli della stagione di prosa, oltre alle quattro eccezionali serate organizzate per celebrare l’apertura del Teatro e che hanno visto sul palco Cecilia Bartoli, Roberto Bolle e Valery Gergiev alla guida dell’orchestra Mariinsky di San Pietroburgo. A questi nomi si aggiungono quelli di Svetlana Zakharova e Vadim Repin, dell’Orchestra del Teatro Regio di Torino e del Comunale di Bologna, fino allo storico concerto dell’Orchestra Cherubini guidata dal maestro Riccardo Muti alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Sfiora invece quota diecimila il numero di persone che hanno partecipato alle visite guidate, iniziate a dicembre e che anche nella stagione estiva hanno registrato un’alta partecipazione (800 persone solo alla vigilia di Ferragosto).
A questo si aggiunge la varietà di appuntamenti organizzati da associazioni, enti, privati che il Teatro ha ospitato, dai recenti spettacoli del Meeting e il Concorso di danza Noureev, passando per Ulisse Fest. Il Teatro è stato anche set, scelto da Amaro del Capo per l’ultimo spot tv lanciato su Rai Uno nelle serate del Festival di Sanremo.
Il Time, fondato a New York nel 1923, fu il primo settimanale di notizie a essere pubblicato negli Stati Uniti ed è tuttora il settimanale più diffuso nel mondo con circa 2,5 milioni di copie distribuite nei vari Paesi e oltre 17 milioni di lettori solo negli Stati Uniti. Numeri a cui si aggiungono i milioni di contatti registrati quotidianamente dal sito web. Il Time deve parte della sua notorietà al numero speciale dedicato alla “persona dell’anno” e alle diverse classifiche che mirano a fotografare la realtà del momento, come i “i 100 personaggi più influenti al mondo” che dove quest’anno figura un portacolori del Made in Italy come Massimo Bottura. Dallo scorso anno il Time ha quindi lanciato lo speciale World’s Greatest Places per suggerire le esperienze da vivere in giro per il mondo, che esulino dagli schemi abituali.
Autista di autoarticolato sanzionato dalla Polizia locale in tangenziale e veicolo confiscato per aver violato…
Martedì 8 ottobre 2024 alle 17 conferenza in sala Agnelli e in diretta video sul…
Alle 12.30 nell’Aula K1. Nell’ambito dell’insegnamento di Comunicazione politica PARMA - S’intitola “La politica pop…
BOLOGNA - Gallery16 è lo shop di dischi, libri e il cocktail bar che vi…
Sequestrati a Fiumalbo 22 chilogrammi di funghi MODENA - Lo scorso fine settimana gli operatori…
FORLÌ - Sono 18 i beneficiari del contributo comunale per la rimozione e lo smaltimento…
L'Opinionista © 2008 - 2024 - Emilia Romagna News 24 supplemento a L'Opinionista Giornale Online
reg. tribunale Pescara n.08/2008 - iscrizione al ROC n°17982 - P.iva 01873660680
Contatti - Archivio news - Privacy Policy - Cookie Policy
SOCIAL: Facebook - Twitter