Giovedì 28 aprile l’autore presenta il libro a Castel Maggiore, in dialogo con Manuela Cavicchi, responsabile della Biblioteca comunale
BOLOGNA – Perché il Teatro Comunale di Bologna si può definire il “teatro della gente”? Perché appartiene a tutti. È il 1756 quando il Senato bolognese ne stipula l’atto di nascita: il “Nuovo Pubblico Teatro” viene realizzato su iniziativa del Governo cittadino, mentre tutti gli altri grandi teatri italiani erano ancora espressione di un potere assoluto. Su progetto di Antonio Galli da Bibbiena, viene inaugurato il 14 maggio 1763 con Il trionfo di Clelia, libretto di Metastasio, musica di Gluck scritta per l’occasione: un avvenimento d’importanza nazionale che raggiunse ben 28 repliche.
La storia del teatro e della sua città si intreccia con quella dei grandi protagonisti dello scenario lirico nazionale e internazionale: Farinelli, Mozart, Rossini, Donizetti, Verdi… fino ad arrivare a Wagner. La sua musica approda per la prima volta in Italia proprio grazie al Teatro Comunale di Bologna (Lohengrin, 1871).
Cristiano Cremonini con Manuela Cavicchi parla di:
Il teatro della gente
Persone, eventi e storie del primo teatro pubblico d’Italia dalla sua nascita all’Ottocento. Da Farinelli a Wagner
di Cristiano Cremonini (Calamaro Edizioni, 2021)
Giovedì 28 Aprile 2022 ore 18.00
Teatro Biagi D’Antona Via La Pira 54 Castel Maggiore
Cristiano Cremonini – Tenore e scrittore nato a Bologna. Nella sua carriera ha debuttato in una quarantina di titoli operistici, fra cui dieci prime rappresentazioni assolute, spaziando dal repertorio settecentesco alla musica contemporanea. Collaborando con registi e direttori d’orchestra di chiara fama si è esibito in alcune fra le più prestigiose istituzioni teatrali e concertistiche italiane ed estere.
È autore di pubblicazioni di poesia, di narrativa e di storia del melodramma italiano: Tenore all’Opera (Pendragon Ed., 2013), Opera d’amore (Pendragon Ed., 2015).
È stato fondatore e presidente del “Progetto Cultura Teatro Guardassoni”, associazione culturale a cui si deve la riapertura dell’antico omonimo teatro bolognese, e del “Concorso lirico internazionale Città di Bologna”, prima competizione lirica del capoluogo emiliano romagnolo istituita nel 2007 e giunta alla settima edizione. Nel 2012 la Cna gli assegna il premio “Eccellenza bolognese per la creatività e la cultura”.
È ideatore e direttore artistico del Premio “Giuseppe Alberghini”, istituito nel 2015 per valorizzare e sostenere la cultura musicale tra i giovani.
Attualmente collabora con il quotidiano “Avvenire” scrivendo per le pagine nazionali di cultura.