Oltre che nella classifica generale, la provincia di Rimini svetta nella graduatoria legata alla densità turistica, che monitora le presenze per kmq e si posiziona davanti a Venezia, Napoli e Milano (è invece 20esima per permanenza media dei turisti, mentre è 35esima per numero di agriturismi ogni 1000 kmq). Rimini è inoltre seconda per la spesa che ogni cittadino sceglie di fare in spettacoli culturali, subito dopo Verona e posizionandosi prima di Milano, a conferma della “voglia di cultura” da parte dei riminesi e del gradimento dell’offerta di intrattenimento proposta. Nello specifico la provincia è decima per quanto riguarda la spesa procapite per spettacoli di cinema e teatro.
Sul fronte dei servizi è quarta per incidenza di librerie ogni 100mila abitanti e ottava invece per numero di bar e di ristoranti. Ottimi i risultati anche soffermandosi sull’offerta culturale: la provincia di Rimini è sesta per numero di rappresentazioni teatrali realizzate nel 2018 ogni mille abitanti, decima per numero di proiezioni cinematografiche, 27esima per numero di concerti, 19esima per numero di mostre e 31esima per eventi sportivi.
“Negli ultimi anni Rimini ha scelto di cambiare pelle e di investire per diventare una meta turistica e attrattiva dodici mesi all’anno, proponendosi non solo e non più come meta balneare, comunque al vertice nel Paese per numero di presenze e arrivi, ma come luogo dove trovare l’essenza dell’italian lifestyle – sottolinea il sindaco Andrea Gnassi – I turisti oggi vogliono fare esperienze e cercano ciò che da sempre rende il nostro Paese una delle mete più sognate e desiderate: la capacità di vivere a pieno il tempo libero, la bellezza dei nostri territori, il giacimento di arte e cultura unico al mondo. Un asset, quello della valorizzazione dell’italian lifestyle, che è il motore degli investimenti dell’ultimo anno e che sarà al centro del nostro sviluppo anche per il futuro. Il 2020 sarà l’anno del Museo internazionale dedicato a Federico Fellini, un Maestro del cinema simbolo dell’Italia nel mondo: sarà un’occasione per celebrare il regista riminese nel centenario della sua nascita e un’opportunità preziosa per accrescere la nostra attrattività e per promuovere questo nuovo volto di Rimini. L’ambizione è quella di rilanciare il mood della Dolce Vita quale asset vero di sviluppo, ricchezza, occupazione. Abbiamo e stiamo tuttora investendo su infrastrutture che vogliono potenziare questo asset di sviluppo, dai vari contenitori culturali (piazza sull’acqua, Teatro Galli, la prossima apertura della galleria d’arte moderna e contemporanea), agli interventi diffusi di riqualificazione urbana, fino al Parco del Mare, altro progetto che incarna la volontà di Rimini di affermarsi come la città del benessere e del buon vivere”.
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