Faremo il possibile affinchè finito il lockdown il settore riprenda al meglio le attività. Per fare questo è necessaria una forte collaborazione e vediamo nell’Osservatorio un interlocutore importante con cui condividere le problematiche di questa fase complessa, le azioni di salvaguardia del tessuto culturale locale e, soprattutto, le progettualità da mettere in campo per poter garantire la ripartenza, non appena sarà possibile”.
Nella giornata di lunedì, il sindaco di Ferrara Alan Fabbri insieme all’Assessore alla Cultura Marco Gulinelli, all’Assessore al Turismo Matteo Fornasini e ai dirigenti del settore manifestazioni culturali, ha incontrato in videoconferenza il coordinamento dell’Osservatorio Ferrara Cultura Eventi. Nato per dar voce alle esigenze del comparto culturale della città e far fronte comune in questa fase di crisi determinata dall’emergenza COVID19, l’Osservatorio è un gruppo autonomo e civico costituito da imprese, associazioni, cooperative, consorzi, reti e liberi professionisti, arrivato a contare ad oggi 101 realtà aderenti.
“L’Osservatorio verrà coinvolto nei tavoli tecnici locali volti a definire e condividere le misure di sicurezza necessarie alla ripartenza. L’Amministrazione si impegna a fornire il massimo sostegno per garantire che tutti gli eventi possano essere ricalendarizzati, supportando anche economicamente, compatibilmente con le esigenze di bilancio, quelle realtà che dovranno fare i conti con l’aumento di costi per la sicurezza e con una riduzione degli incassi. Chiaramente, affinché gli enti locali possano dare adeguate risposte in tal senso, sono necessari interventi nazionali, che auspichiamo e stiamo sollecitando, a partire dai tavoli regionali”, ha concluso il sindaco.
“Ringraziamo l’Amministrazione per aver riconosciuto l’importanza di un dialogo costruttivo con questo gruppo civico, nato non solo per misurare il danno e chiedere risposte immediate, ma anche per avanzare proposte e mettersi a servizio della città. – afferma il coordinamento dell’Osservatorio – Il nostro settore, infatti, è tra i più colpiti e probabilmente sarà tra gli ultimi a ripartire. È un settore che in questi anni ha garantito non solo intrattenimento ma anche e soprattutto socialità, aggregazione, qualità culturale e attrattività turistica, per questo bisognerà impegnarsi in uno sforzo comune per non disperdere il valore costruito con tanto lavoro”.
“L’Osservatorio – conclude il coordinamento – è pronto a collaborare con l’Amministrazione per impostare una ripresa che garantisca la massima sicurezza del pubblico e dei cittadini, senza dover rinunciare alla socialità. Andranno pensati nuovi modelli di organizzazione, fruizione e sostenibilità delle iniziative culturali. Noi siamo pronti a fare la nostra parte”.
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