Il sincretismo musicale di Raffaello, accoglie il groove di Andrea Mingardi

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Il leone bolognese si presenta in grande spolvero con la sua carica di energia esplosiva alimentata da una band di 10 elementi: la Rosso Blues Brothers Band

RAVENNA – Nel film The Blues Brothers che ha lasciato il segno nella storia del cinema e della musica tutto ruota attorno alla rinascita di una band che una volta riunita, dopo tante peripezie, suona un soul-rhythm and blues“divino”, potente e trascinante.

In questo periodo in cui l’elettronica, i campionamenti e l’intelligenza artificiale sovrintendono buona parte dell’ universo musicale è sempre più difficile assistere a concerti live di formazioni numerose e capaci di sprigionare un groove coinvolgente,paragonabile a quello della band dei Fratelli Blues. Solo un grande della musica italiana come l’immarcescibile Andrea Mingardi poteva riuscire nell’impresa, non sappiamo se in missione speciale come John Belushi, di formare una band ad alto tasso funk: la Rosso Blues Brothers Band. Il supergruppo guidato da Andrea Mingardi si presenterà sabato 3 agosto alle 21.15 nella piazza San Francesco a Ravenna, per la rassegna Ravenna Bella di Sera, con una formazione di 10 bravissimi musicisti affiatati e stilosi: piano-tastiere,sezione ritmica, fiati e coriste.

Ad impreziosire la serata il featuring di Raffaello Bellavista che ha duettato più volte sul palco con il leone bolognese,accordando vocalità opposte ,ma complementari: in particolare due, tra i tanti brani eseguiti, hanno riscosso un gran successo: “Caruso” di Lucio Dalla e “Sogno” di A. Mingardi.

Ambedue gli artisti, pur di generazioni diverse, padroneggiano il palco sia nell’ambito musicale, sia nel confronto dialettico. Si preconizza una serata senza tempo, aperta ad un pubblico senza età, con un angolino per i ricordi, ma soprattutto un’occasione da ricordare negli anni futuri.

Andrea Mingardi è uno dei pochi artisti nel firmamento musicale italiano che può vantare una carriera stellare: il bolognese,cittadino del mondo, è stato un anticipatore del rock and roll, precursore del rhythm & blues italiano e del funky, poi del rock demenziale; in seguito interprete e autore di grandi canzoni per Mina e altri mostri sacri. Inoltre è bene ricordare,che ha scritto,composto e cantato la canzone italiana più bella dedicata al Natale: “Anche quest’anno è già Natale” pubblicata in un album stupendo, dedicato appunto alle feste tanto amate che annunciano il nuovo anno.

In più occasioni ha scritto che da giovane venne folgorato sulla via del soul da un grande della black-music, un certo Ray Charles “Le mie composizioni sia italiane che dialettali denunciano i riferimenti a Ray”. Indubbiamente un punto di riferimento nella canzone d’autore italiana.

Anche come scrittore è entrato nel gotha dei letterati,con una serie di opere incentrate sulla sua sconfinata carriera. Anche gli ultimi libri consegnati alle stampe “Così si suonava in Paradiso”e “Professione cantante” stanno lasciando il segno. Così come il docu-film sulla sua Bologna, quella di Dalla e dei cantautori presentato in anteprima a Bologna in primavera.

Raffaello Bellavista pianista, baritono e compositore: giovane poliedrico artista romagnolo che spazia dalla musica classica alla musica pop, passando per la grande canzone d’autore italiana ha forgiato una nuova collaborazione creativa tra la scuola bolognese-emiliana e la Romagna del clubbing. L’artista romagnolo fonde il canto, lirico,leggero, pop con le sonorità di un pianoforte a coda, accompagnandosi in istrioniche performance, riprendendo il concetto di musica Totale, introdotto dal grande jazzista Giorgio Gaslini, sintesi assoluta tra diversi generi e stili musicali, liberati da inutili dogmatismi, in un rinnovato rapporto di comunicazione tra esseri e musica, caratterizzato da un solido eclettismo musicale.