Modena

Il Settore Istruzione si trasferisce in via Santi 14

Il trasloco degli uffici da martedì 7 novembre nell’ambito del piano di razionalizzazione delle sedi comunali. Invariati numeir telefonici e indirizzi email

MODENA – Continua il piano di razionalizzazione delle sedi del Comune di Modena. Dopo lo spostamento del Settore Politiche Sociali e del Settore Risorse umane che hanno già lasciato i locali in locazione di via Galaverna 8 per trasferirsi in quelli di proprietà del Comune in via Santi 14, è ora la volta del Settore Servizi educativi.

Pertanto, nelle giornate dal 7 al 10 novembre gli uffici del Settore Servizi educativi resteranno chiusi al pubblico per consentire appunto le operazioni di trasloco in via Santi 14. Rimarranno invariati i riferimenti telefonici e i contatti mail degli uffici.

Nel mese di dicembre sarà poi la volta del Settore Sport e Politiche giovanili e del Settore Cultura, gli ultimi a lasciare l’immobile di via Galaverna.

Nell’ambito della razionalizzazione delle sedi, con il superamento di quelle in affitto o privilegiando soluzioni che consentano accorpamenti di funzioni, il Comune ha acquistato, infatti, lo scorso anno quattro piani (dal primo al quarto) dell’edificio in via Santi 14, accanto alle due torri dove, ai civici 40 e 60, dove si trovano già anagrafe e diversi uffici comunali, allo scopo di lasciare gli spazi in affitto di via Galaverna.

Entro la fine dell’anno saranno quindi gradualmente dismessi tutti i piani dell’immobile di via Galaverna con uffici che si trasferiscono verso via Santi o in altri edifici già sede di servizi comunali, come è avvenuto con la Fondazione Cresci@mo che si è spostata presso gli spazi del Centro educativo Memo in viale Jacopo Barozzi 172. Sport e Politiche giovanili troveranno casa nei locali di via Newton di proprietà del Comune, mentre Cultura e Turismo sono destinati ad approdare in piazza Grande, al terzo piano del Palazzo comunale dove, nell’ambito degli interventi di riqualificazione energetica e impiantistica vengono recuperate anche aree dell’edificio oggi poco o per niente utilizzate consentendo appunto di accogliere uffici, oltre che di ampliare l’accettazione comunale con la creazione di spazi per i turisti e visitatori.

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Pubblicato da
Roberto Di Biase

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