“Il servizio sociale della giustizia per gli adulti”, domani la presentazione

74

Giovedì 9 maggio alle ore 14.30 nell’Aula B del Palazzo Centrale dell’Università di Parma. L’incontro, organizzato dal corso di laurea in Servizio Sociale, è aperto alla cittadinanza

uniparmaPARMA – Giovedì 9 maggio, alle ore 14.30 nell’Aula B del Palazzo Centrale dell’Ateneo (via Università 12), si terrà la presentazione del volume “Il servizio sociale della giustizia per gli adulti. Dimensioni per il singolo, il gruppo e la comunità”, di Giuseppina Boeddu (Carocci Editore, 2018).

Il seminario sarà l’occasione per proporre una riflessione teorica sulla metodologia d’intervento del servizio sociale della giustizia per gli adulti, grazie alla presenza dell’autrice. La discussione sarà curata dal prof. Pietro Stefanini, docente di Metodi e tecniche del servizio sociale, con lunga esperienza professionale, e dalla prof.ssa Chiara Scivoletto, presidente del corso di laurea in Servizio sociale, da molti anni studiosa del tema della probation sia nel contesto della giustizia minorile che in quello della giustizia ordinaria.

L’incontro, organizzato dal corso di laurea in Servizio Sociale dell’Università di Parma, è rivolto agli assistenti sociali, agli studenti, a quanti sono impegnati a vario titolo nella relazione professionale a sostegno delle persone con esperienze di devianza e criminalità, ma anche alla cittadinanza interessata a cogliere il significato “comunitario” della giustizia penale.

La presentazione del libro permetterà ai partecipanti di collocare, nella cornice storica e legislativa, il ruolo del servizio sociale della giustizia per adulti e di coglierne le sfide operative, sia nella gestione delle misure alternative, sia nelle più recenti misure di probation, fino alla definizione di recentissime “sanzioni di comunità”.

Il seminario, come il volume, vuole proporre interpretazioni, connessioni e riflessioni maturate dall’autrice, Giuseppina Boeddu, nel corso dell’esperienza professionale, portando i partecipanti fin sulla soglia della sfida più urgente affidata di recente al servizio sociale: quella di favorire lo sviluppo di forme di giustizia che, partendo da rinnovate necessità inclusive e riparative, coinvolga come attore protagonista la comunità sociale.