La famiglia Vivaldi nella Roma di fine Ottocento, una rapsodia specchio dell’epoca
BOLOGNA – Giorgia Amantini, insegnante, coltiva la passione per la storia dell’Ottocento e nel romanzo Il serpente bianco, edizioni BookTribu (Bologna), in libreria dal 6 novembre, racconta la nobile famiglia ottocentesca romana dei Vivaldi.
“Il romanzo concentra dentro di sé varie strutture stilistiche – spiega l’autrice – da quella narrativa a quella dialogata, da quella epistolare a quella melodrammatica. E questo aspetto, in particolare, mi stimolava e mi preoccupava allo stesso tempo, perché avrei dovuto districarmi in un genere che precedentemente non avevo mai affrontato e a pensare che avrei avuto di fronte un pubblico sicuramente più ampio e variegato”.
Il serpente bianco è una storia di intrighi, passioni, amori e vicissitudini della nobile famiglia ottocentesca romana dei Vivaldi, vicende che attraversano venticinque anni di storia (dal 1870 al 1895) in un susseguirsi di colpi di scena, intuizioni, gelosie e fervide rivalità. Una rapsodia melodrammatica che è lo specchio della società dell’epoca, ancora impreparata alla sua imminente evoluzione. Figure memorabili, dove l’etica si scontra con debolezze umane che hanno necessità di perdono e volontà di riscatto.
Giorgia Amantini racconta il lavoro di approfondimento psicologico dei personaggi ai quali affida un messaggio: “Più andavo avanti, più mi accorgevo che la storia funzionava perché i personaggi erano parte di me, erano riusciti a coinvolgermi nel loro vissuto e a prendermi per mano nella scrittura delle loro psicologie, aiutandomi anche a rendere più forte il messaggio che volevo dare ai lettori: cioè quello di poter credere sempre in sé stessi, anche sbagliando, anche dopo aver toccato il fondo”. Nello sviluppo delle vicende de Il serpente bianco, c’è una forza motrice che, come sostiene l’autrice: “ci spinge a redimerci, a prendere di nuovo in mano la nostra vita, a prendere coscienza di ciò che siamo stati e di ciò che vogliamo essere. E questa forza motrice, come sempre, non può che essere l’amore, che è in grado di abbattere distanze, frontiere, cadute, difficoltà”.
L’autrice. Giorgia Amantini è nata ad Anzio (Roma) il 26 luglio 1983 e vive a Nettuno, in provincia di Roma. Autrice dei libri Vortice (2018) e Muro contro muro (2020), vincitrice del premio speciale Società romantica del Premio nazionale di Narrativa Jerome Salinger di Pescara 2019 con l’inedito L’anno che verrà, coltiva professionalmente la passione per l’insegnamento, che è anche il motore della sua fantasia.