Appuntamento in Aula Magna della Regione Emilia-Romagna, viale A. Moro 30 , ore 9.30
BOLOGNA – Quali saranno le priorità di investimento del bilancio dell’Unione europea dopo il 2020? La Commissione europea sta definendo la propria proposta per la dotazione finanziaria per il 2021-2027.
A fronte di meno risorse dovute alla Brexit e al manifestarsi di nuove priorità, quali la difesa dei confini esterni e la gestione dei flussi migratori, forte è la spinta alla riduzione della quota di risorse destinate alla Politica di Coesione, che rappresenta una delle voci di spesa più importanti del bilancio comunitario (attualmente 1/3)e, parallelamente, alla centralizzazione intesa sia come aumento della quota di risorse gestite direttamente dalla Commissione europea sia come centralità degli Stati nel negoziato sui Fondi SIE.
Che cosa finanzia la politica di coesione? In Emilia-Romagna, nel periodo di programmazione 2014-20, la Regione è titolare di tre programmi operativi regionali cofinanziati dai Fondi strutturali di investimento europei (SIE) per 2,5 miliardi di euro (di cui circa il 50% di fonte europea). Risorse che finanziano politiche strategiche per la formazione e l’occupazione, per la competitività e l’innovazione del sistema economico-imprenditoriale e per lo sviluppo del sistema agroalimentare del territorio.
In questo quadro la Regione Emilia-Romagna e le Regioni partner nelle reti europee intendono rilanciare la Politica di coesione quale leva per lo sviluppo equilibrato di tutti i territori dell’Unione, valorizzando una cooperazione tra territori più fragili e territori più forti, che consenta a tutti di beneficiare dei vantaggi della globalizzazione e condividerne i costi. Un tipo di cooperazione che deve passare attraverso un nuovo protagonismo delle Regioni, in grado di interpretare i bisogni dei cittadini e delle comunità locali e di programmare le risorse valorizzando gli asset territoriali.
Di tutto questo si parlerà a Bologna martedì 27 marzo nell’incontro dal titolo “La politica di coesione per il futuro dell’Europa” (Aula magna, viale A. Moro 30 – dalle ore 9,30).
Dopo i saluti del Commissario europeo per la Politica regionale, Corina Cretu (in collegamento video), e della presidente dell’Assemblea legislativa, Simonetta Saliera parleranno del futuro quadro finanziario pluriennale l’assessore regionale al Coordinamento delle Politiche europee allo sviluppo, Patrizio Bianchi, e il direttore generale dell’Agenzia per la coesione territoriale, Maria Ludovica Agrò.
A seguire gli interventi di Eleni Marianou, segretario generale della Conferenza delle Regioni periferiche marittime, Tom Schulpen, direttore dei Programmi europei della Provincia di Nood Brabant (Vanguard Initiative), Stefan Pan, vice presidente di Confindustria e presidente del Consiglio di rappresentanze regionali e per le politiche di coesione territoriale, Peter Berkowitz, della Direzione generale per la Politica urbana e regionale, Claudio De Vincenti, ministro per la Coesione territoriale e il Mezzogiorno. Le conclusioni sono affidate al presidente della Regione Emilia-Romagna e presidente del Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa, Stefano Bonaccini.