RIMINI – Venerdì 27 gennaio (ore 21) al Teatro Galli lo spettacolo presentato per il Giorno della Memoria in collaborazione con Alcantara e Rimini Classica. Sabato 28 gennaio alle 10 la replica per le scuole.
Teatro e Memoria, per narrare attraverso la danza, la musica, i colori la storia straordinaria di una donna coraggiosa, di un prezioso dipinto strappato nella furia del regime nazista, di una lunga battaglia legale e di una vittoria che restituisce un risarcimento solo simbolico ad una sofferenza indicibile che ha strappato le vite e la dignità ad un popolo.
In occasione della celebrazione della Giornata della Memoria, venerdì 27 gennaio il programma di iniziative del Comune di Rimini abbraccia la danza, con “Il ritratto di Adele”, nuovo progetto presentato da Aulòs Compagnia Giovani Danzatori, in collaborazione con associazione culturale e teatrale Alcantara e Associazione Rimini Classica, in scena al Teatro Galli alle 21 e con una replica sabato 28 (ore 10) dedicata alle scuole.
Il progetto, che vede la regia diArturo Cannistrà e la direzione artistica Marilena Salvatore, si ispira ad una storia realmente vissuta da Maria Altman, una donna viennese di origini ebraiche fuggita in America per non soccombere alle violenze e alle deportazioni naziste del 1938.
Molti anni dopo la fine della guerra, Maria viene in possesso di alcune lettere della sua adorata sorella appena scomparsa, e da esse trae spunto per avviare una battaglia legale contro il governo austriaco. Lo scopo è quello di ottenere la restituzione di un quadro di inestimabile valore appartenuto alla famiglia di Maria e indebitamente trattenuto alla Galleria del Belvedere a Vienna. Il quadro, trafugato durante lo scempio dell’abitazione di Maria da parte dei nazisti, era stato realizzato dal pittore austriaco Gustav Klimt, uno dei tanti celebri artisti e intellettuali dell’epoca assidui frequentatori di famiglia, e raffigurante Adele, zia di Maria nonché musa ispiratrice dello stesso Klimt.
Il titolo originale dell’opera “Ritratto di Adele Bloch-Bauer” era stato opportunamente modificato dalle autorità austriache in “Woman in gold” allo scopo di nascondere le vere origini ebraiche di Adele, donna intellettuale, colta e appassionata d’arte. Oltre al furto materiale del quadro, quindi, la famiglia Bloch-Bauer subì anche la violenza morale del furto di identità. In questa rappresentazione teatrale Maria Altman diventa l’unica testimone ancora vivente, una sorta di “memoria storica” i cui minuziosi ricordi rivivono sul palcoscenico accompagnati da musiche, coreografie, costumi d’epoca, scenografie e flashback narrativi, in una suggestiva atmosfera emotiva dell’epoca.
Per il lavoro propedeutico allo spettacolo, la Compagnia Giovani Danzatori Aulòs si è avvalsa della collaborazione di professionisti e studiosi esterni di Danze Ebraiche e di pittura “fin de siécle”. L’intento è quello di far rivivere con la massima fedeltà l’intensità dei ricordi della sua infanzia, mettendo in evidenza come l’amore del popolo ebraico verso la bellezza, la grande musica e l’arte in generale sia fonte di amore verso gli altri.
Maria, divenuta ormai cittadina americana, vince infine la sua personale e lunga battaglia legale contro il governo austriaco, costretto ad ammettere la propria responsabilità e complicità con il regime nazista dell’epoca.
Aulòs Compagnia Giovani Danzatori
RITRATTO DI ADELE
(Ovvero il ritratto di Adele Bloch-Bauer ad opera di Gustav Klimt)
regia Arturo Cannistrà
direzione artistica Marilena Salvatore coreografie Arturo Cannistrà, Paola Bami, Veronica Bagnolini, Marica Gentili, Marco Ferrini
scelta musicale Alessandro Baldrati
costumi d’epoca La Bottega del Teatro (RE)
scenografie Mario Patrono
Biglietti
Ingresso 15-10 euro. Biglietti in vendita sul circuito Liveticket (www.liveticket.it) https://teatrogalli.it/it/eventonew/ritratto-adele
Gli altri eventi in programma per il “Giorno della Memoria”
- giovedì 26 gennaio, ore 21 in Cineteca comunale “Bocche inutili”, la pellicola di Claudio Uberti con Margot Sikabonyi e Lorenza Indovina
- venerdì 27 gennaio, ore 10.30 al Parco “Ai Caduti nei Lager 1943-1945”, via Madrid Cerimonia di deposizione di una corona di alloro al monumento dedicato alle vittime dei Lager nazisti e di tutte le prigionie, alla presenza delle autorità civili e militari, dei rappresentanti delle associazioni combattentistiche e d’arma e di una delegazione studentesca.
- venerdì 3 febbraio, ore 10 al Teatro degli Atti, “E per questo resisto”, Flexus – Alessia Canducci, a cura di Alcantara Teatro