Cattolica

Il punto della Sindaca Foronchi su Via del Giglio

CATTOLICA (RN) – Via del Giglio, la Sindaca Franca Foronchi torna a ribadire la necessità dei lavori e della modalità esecutiva degli interventi sulla strada: “La riqualificazione di via del Giglio che prevede, oltre al resto, anche la sostituzione dei pini con alberature più adatte al contesto urbano, è stata frutto di una concertazione con tutte le parti interessate, con cittadini e cittadine, ed è basata su studi e analisi approfonditi svolti da tecnici e professionisti del nostro Comune. Come Amministrazione abbiamo preso questa decisione, sicuramente difficile, perché a nessuno piace tagliare gli alberi. E nella nostra visione e gestione del verde urbano, l’abbattimento delle piante, e quindi dei pini, è sempre l’extrema ratio. Su via del Giglio si era già intervenuti pochi anni fa per sistemare il manto stradale rovinato dalle radici e che presentava dossi pericolosi. Ora ci ritroviamo a rifare i lavori sulla via e questa volta vogliamo che siano a lungo termine. Limitarci a tagliare le radici, renderebbe i pini instabili e pericolosi, e vanificherebbe nel giro di poco tempo l’asfaltatura, determinando un ingente spreco di risorse economiche. Gli anziani che abitano lì faticano ad uscire di casa, così come i disabili, le persone con carrozzine e passeggini devono camminare in mezzo alla strada. In altre vie, come Verdi e Beethoven, abbiamo agito in modo diverso, perché la condizione delle strade e degli alberi lo permetteva. Su via del Giglio questo non è possibile. Da un punto di vista politico, assistiamo a una strumentalizzazione davvero di basso livello. Chi oggi alza la voce contro questa riqualificazione, è lo stesso che non poco tempo fa ha tagliato i 58 pini di via Trento. Presto invece grande attenzione a coloro che manifestano liberamente le proprie idee, anche contro questo progetto, ma noi amministratori abbiamo il dovere di prendere in considerazione tanti altri aspetti e di avere una visione a largo raggio delle problematiche. Abbiamo la responsabilità civile e penale di eventuali danni che sia le radici che i rami dei pini indeboliti dagli interventi potrebbero causare a cose e persone. Molte decisioni sono difficili, ma necessarie, quando si tratta soprattutto di sicurezza delle persone. I pini verranno sostituiti con altri alberi che in qualche anno cresceranno e assolveranno alla loro importantissima funzione”.

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Pubblicato da
Roberto Di Biase

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