PIACENZA – Un progetto che vuole esplorare una forma di contaminazione tra linguaggi come la danza, l’ombra e la musica, pensandola espressamente per i più piccoli. È “Il piccolo Re dei Fiori”, nuovo spettacolo di Teatro Gioco Vita in coproduzione con il Balletto di Roma, una creazione di Valerio Longo e Fabrizio Montecchi, che debutterà in live streaming dal Teatro Filodrammatici di Piacenza domenica 14 febbraio alle ore 18, visibile gratuitamente e liberamente dai siti internet di Teatro Gioco Vita e di Balletto di Roma, dove il video sarà disponibile per la visione anche per le successive 24 ore dal debutto.
Una “prima” senza pubblico in sala con l’augurio di ritrovarsi in un prossimo futuro in teatro per assistere allo spettacolo in presenza, per vivere insieme l’autentica magia del teatro. Comunque un segnale importante di ripresa, che ci si augura possa essere preludio alla riapertura dei teatri e alla ripresa dell’attività con il pubblico presente.
“Il piccolo Re dei Fiori” è il testo di Květa Pacovská intorno al quale si sono ritrovate due storiche strutture del teatro e della danza come Balletto di Roma, che ha celebrato nel 2020 i sessant’anni dalla fondazione, e Teatro Gioco Vita, che nel 2021 celebra i cinquant’anni dalla fondazione. Le coreografie sono di Valerio Longo, la regia e le scene di Fabrizio Montecchi. In scena i danzatori Marcello Giovani e Isabella Minosi. Le musiche sono di Paolo Codognola, le sagome di Nicoletta Garioni e Agnese Meroni (tratte dai disegni di Květa Pacovská), i costumi di Sara Bartesaghi Gallo e Nicoletta Garioni, le luci di Anna Adorno e le voci di Valeria Barreca e Tiziano Ferrari. La drammaturgia è firmata Enrica Carini e Fabrizio Montecchi con la collaborazione di Valerio Longo e Francesca Magnini. Le scene e gli oggetti scenici sono realizzati da Giovanni Mutti, Nicoletta Garioni e Agnese Meroni. Il progetto di live streaming è curato dal consorzio Top-Ix di Torino tramite la piattaforma Top-Stream. La pagina del sito di Teatro Gioco Vita dedicata al progetto è stata curata da Gedinfo.
“Il piccolo Re dei Fiori” è una fiaba. Della fiaba c’è il classico “C’era una volta” e anche l’immancabile “Re” che però qui è piccolo e curioso, vive in solitudine, ama il suo giardino e ha le tasche piene di bulbi di tulipano. Della fiaba c’è anche il tema “dell’attesa”, la lunga attesa del Re prima dello sbocciare dei fiori e anche quello della “mancanza”. Mancanza di cosa? Il Re non lo sa, ma sa che i suoi tulipani, pur bellissimi, non riescono a renderlo felice. E allora ecco il “viaggio” alla ricerca di ciò che può colmare la sua mancanza. Un viaggio che è come un sogno, su rotte nuove e sconosciute al Re, che dura solo un giorno e una notte ma che sembra racchiudere il tempo di una vita.
Nella luce del mattino il Re sente una voce sottile provenire da un fiore di tulipano appena dischiuso che ripete “sono qui, sono qui…”. Davanti a una piccola principessa il Re pieno di meraviglia si chiede “È forse lei che ho tanto a lungo cercato?”.
Come in ogni fiaba che si rispetti non manca nemmeno il “e vissero tutti felici e contenti” e questo ci fa pensare che sì, era proprio lei che il Re aveva tanto a lungo desiderato.
“Il piccolo Re dei Fiori” è anche una storia che racconta di due giovani che abitano uno di fronte all’altra. Così vicini eppure così lontani da non aver mai abitano uno di fronte all’altra. Così vicini eppure così lontani da non aver mai incrociato i loro sguardi. Una mattina, però, lei lo vede, tutto malinconico, prendersi cura di una piccola aiuola davanti alle loro case, con quell’attenzione che si rivolge solo ai desideri più profondi. È così, osservandolo di nascosto, inizia a scrivere per lui, su piccoli biglietti, la fiaba che li condurrà al loro felice incontro.
“Il piccolo Re dei Fiori” è uno spettacolo dove il tema della ricerca della felicità è reso con leggerezza e poesia, grazie a una trama semplice ed essenziale e un immaginario esuberante e fantasioso. Con il contrappunto di poche ma importanti parole, il racconto prende forma scenica grazie a un ricco tessuto musicale che accompagna e sostiene le spettacolari immagini d’ombra di Teatro Gioco Vita, tratte dalle splendide illustrazioni di Květa Pacovská, e gli espressivi gesti dei due danzatori-interpreti del Balletto di Roma, frutto delle originali coreografie di Valerio Longo.
«Il potere di una fiaba – spiegano gli artisti di Balletto di Roma e Teatro Gioco Vita – è racchiuso nella sua capacità di essere incredibilmente lontana e allo stesso tempo vicina, al nostro vivere quotidiano. Quello che c’è richiesto per accedere a una fiaba è di accettare di farci piccoli, piccolissimi, passare attraverso ingressi magici e inaspettati, saper attendere e, nell’attesa, prestare attenzione a ogni parola, a ogni gesto, a ogni ombra per poter essere dalla fiaba stessa meravigliati. Così dunque è anche per noi. In questa fiaba, quasi archetipica, un Re, un giardino incantato, l’attesa, un desiderio sconosciuto, un viaggio, un ritrovarsi nella felicità, si animano nelle ombre attraverso la musica e la danza, e permettono ai sentimenti di ognuno di rivelarsi in essa. Così, come ogni fiaba, parola dopo parola, anima i desideri di coloro che la ascoltano, così, la vita, inaspettatamente li conduce a realizzarli».
PARMA - Allerta meteo Valida dalle 00-00 del 9 ottobre fino alle 00.00 del 10…
Lavori notturni fino fa lunedì 14 ottobre MODENA - A Fiorano hanno preso il via,…
Il tratto occupato dalla pianta è stato chiuso al traffico fino all’intervento dei giardinieri di…
PARMA - Allerta meteo 134/2024, valida dalle 00.00 del 8 ottobre 2024 alle 00.00 del…
Affidato il progetto a seguito di un’istruttoria RIMINI - La transizione dalla scuola al mondo…
Fino alle 13 di giovedì 17 ottobre soggetti senza scopo di lucro attivi in ambito…
L'Opinionista © 2008 - 2024 - Emilia Romagna News 24 supplemento a L'Opinionista Giornale Online
reg. tribunale Pescara n.08/2008 - iscrizione al ROC n°17982 - P.iva 01873660680
Contatti - Archivio news - Privacy Policy - Cookie Policy
SOCIAL: Facebook - Twitter