“Il pensiero irriducibile” il 26 settembre la presentazione ad Imola

176

TERZANI – OLIVETTI. Il mondo salvato dai poeti

IMOLA (BO) – «Mi trovo ad avere davvero un grande rispetto per quelli che sanno usare le parole non a livello della terra, ma un po’ più su, quelli che sanno togliere alle parole il peso della materialità e dare a loro quelle ali che toccano in ognuno di noi una corda che nessuno sa dov’è e che pure ci fa a volte piangere o a volte semplicemente sentire quel calore di essere umani, tutti assieme».

Un inno alla poesia e alla conoscenza: è un Tiziano Terzani inedito quello raccolto ne “Il pensiero irriducibile” che sarà presentato giorno 26 settembre alle 21.00 presso il cortile di Palazzo Monsignani (Via Emilia 69).

Il volume fa parte della nuova collana “Humana Civilitas” e si aggiunge ai testi di Franco Basaglia, Nilde Iotti, Aldo Moro, Giacomo Matteotti, Tina Merlin pubblicati dalla storica casa editrice fondata da Adriano Olivetti nel 1946. Ce ne parla Loreti, biografo del viaggiatore fiorentino: «Alcuni mesi fa Beniamino de’ Liguori, nipote di Olivetti e direttore editoriale delle Edizioni di Comunità, mi comunicò il desiderio di inserire nel catalogo un testo di Terzani. Una bellissima idea perché negli Anni ’60 Terzani fu a lungo manager in Olivetti e il suo punto di vista sul mondo aderisce alla visione umanistica e riformista dell’imprenditore di Ivrea.»

“I poeti hanno un grande ruolo nella storia dell’umanità: sono quelli che indicano la meta, quelli che indicano la luna, quelli che ci fanno sentire che abbiamo un’altra dimensione a parte quella di questa materia.”Tiziano Terzani

«L’Olivetti – continua Loreti – consentì a Terzani di viaggiare in tutto il mondo tanto da convincerlo ad abbandonare la carriera manageriale: capì infatti che non desiderava girare il mondo per vendere macchine per scrivere, ma preferiva usare la Lettera 22 per raccontare la complessità del mondo. Senza l’Olivetti forse non avremmo avuto il Terzani reporter amato da milioni di lettori.»

Il recupero di questi testi è stato reso possibile grazie alla Fondazione Cini che dal 2012 custodisce a Venezia il Fondo Terzani. “Il pensiero irriducibile” raccoglie tre testi del viaggiatore fiorentino – tra cui l’inedito “La congiura dei poeti” – tutti legati da un tema comune: la responsabilità civile e l’impegno a migliorare il mondo.

BIOGRAFIE

Tiziano Terzani (1938-2004) ha vissuto per 30 anni in Asia − Singapore, Hong Kong, Pechino, Tokyo, Bangkok, Delhi − come corrispondente del settimanale tedesco Der Spiegel. Viaggiatore poliglotta, autore in vita di otto libri, collaboratore de l’Espresso, la Repubblica e Corriere della Sera, muore dopo una lunga malattia nella val d’Orsigna sull’Appennino tosco-emiliano. Uomo eclettico, con un passato da manager in Olivetti, si è inventato una vita irripetibile raccontando guerre, rivoluzioni e viaggi avventurosi, instaurando col pubblico un dialogo autentico capace di ispirare nuove generazioni di lettori e viaggiatori.

Àlen Loreti (1978) è biografo di Tiziano Terzani di cui ha curato Tutte le opere 1966-1992 e Tutte le opere 1993-2004 (Mondadori 2011). È inoltre curatore dei suoi diari inediti Un’idea di destino (Longanesi 2014) e dell’antologia di reportage in America (Longanesi 2018). Ha diretto e promosso l’istituzione del Fondo Terzani presso la Fondazione Cini di Venezia. Per le Edizioni di Comunità ha curato Il pensiero irriducibile (2019).