MODENA – Domenica 28 aprile, a partire dalle ore 18 presso il rinnovato Ex Cine-Teatro Arena (viale Tassoni 8) MusicaCantoParola segna uno dei passaggi fondamentali della Stagione 2023-2024.
Musica di Riccardo Perugini
Libretto di Leonardo de Santis
Laura Zecchini soprano | Giacomo Pieracci basso
Coro Giovanile dell’Emilia-Romagna
Daniele Sconosciuto maestro del coro
Ensemble Forma Libera
Carlo Emilio Tortarolo direttore
Ridotto (minori di 26 anni e studenti Vecchi-Tonelli): 5 euro
Come anticipato, l’intreccio è privo di riferimenti temporali e spaziali definiti, basandosi interamente sui personaggi, sulle loro interazioni e i loro stati d’animo. Centrale è l’affannosa ricerca di Lei, figura di controllo all’interno di un oscuro castello del potere (dove è presente anche un indefinito e taciturno Altro, a cui Lei fa rapporto), e la sua lotta per avere il comando del Coro. Quest’ultimo, finora obbediente, è infatti funzionale alla ripetizione e alla diffusione di un messaggio propagandistico e oppressivo per la popolazione: bisogna guadagnare «competenze importanti» per «continuare a svolgere il tuo ruolo» poiché d’altronde «tutto serve a qualcosa». È quindi l’arrivo del canto liberatorio di un enigmatico Lui a opporsi al canto coercitivo, permettendo così al Coro di immaginare «l’ovvio amore», libero dall’etica del sacrificio per profitto, del riconoscimento esclusivamente per merito. Al contrario, è anche possibile sognare e amare del tutto disinteressatamente. È quindi per Lei l’inizio di un’ossessiva caccia al misterioso liberatore. Ma una volta trovato e ucciso, l’inseguitrice è costretta a prendere atto di una verità: «la voce ritorna» e, a seguito di ogni sua uccisione, il canto di Lui riprende e trova nuova forza. Lei, in tutta la sua fragilità, unendosi ormai priva di forze al canto di Lui, finalmente accetta e si accetta nella sua umanità, nel non dover essere a tutti i costi un utile strumento per avere valore, nell’inutilità degna di amore. (Antonio Belfiore)
Nel 2018 ha fondato l’Ensemble Stamina e dal 2020 è direttore artistico del Festival ECHI.
Perugini è uno dei giovani compositori italiani più eseguiti della sua generazione. I suoi lavori sono stati eseguiti in Italia e all’estero da orchestre ed ensemble come la Filarmonica Arturo Toscanini, l’Orchestra della Toscana, i Solisti del Maggio Musicale Fiorentino, la Tapiola Sinfonietta (Helsinki), la Kamariorkesteri Avanti! (Porvoo), il Female Voice Choir Lyran, l’Amatis Piano Trio (Amsterdam), il Divertimento Ensemble (Milano), l’ERATO Ensemble (Vancouver), l’Elaia Quartett (Berlino), lo Shanghai New Music Ensemble (Hangzhou), il K!ART Ensemble (Copenhagen), il Sunrise Quartet (Washington), il Trio Hegel, l’ensemble Forma Libera e l’Ensemble degli Intrigati; e da direttori e solisti quali Alessandro Cadario, Valerio Galli, Jutta Seppinen, Camilla Battaglia, Michele Marco Rossi (Ensemble Modern), Kari Kriikku, Francesco Dillon (Quartetto Prometeo), Francesco Vernero (Quartetto Maurice), Katharine Dain, Genevieve Létang (Ensemble Linea), Claudio Pasceri, Alexander Baillie, Maria Grazia Bellocchio e Mirco Ghirardini (Sentieri Selvaggi). La sua musica è stata trasmessa su Rai radio 3, Rai 5, NPO Radio 4 (Paesi Bassi), Yleisradio Oy (Finlandia).
Leonardo De Santis nasce a Chieti l’11 Maggio 1990. Nel 2016 si laurea in lettere moderne presso l’Università degli Studi di Siena sotto la guida del Professor Andrea Matucci con la tesi “Il patire dei sassi”: studio sui temi in Ossi di seppia di Eugenio Montale. Attualmente studia Italianistica, culture letterarie europee e scienze linguistiche presso l’Alma Mater Studiorum di Bologna. Dal 2015 collabora assiduamente con il compositore Riccardo Perugini. Insieme formano un duo e si dedicano all’ideazione e alla realizzazione di progetti che coinvolgono musica, teatro e letteratura. I loro lavori sono stati eseguiti in numerosi contesti nazionali e internazionali fra cui: il Vocal Espoo Festival di Helsinki, il Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano, il Concorso di Composizione 2 Agosto di Bologna (Filarmonica Arturo Toscanini), il Concertgebouw di Amsterdam, il festival ECHI di Arezzo, la Fondazione Teatro Grande di Brescia, Il Torinodanza Festival in collaborazione Teatro Stabile di Torino, Teatro Elfo Puccini, MilanOltre e il Centro Studi Musicali Ferruccio Busoni di Empoli (Orchestra della Toscana) e la Salastina Music Society (Los Angeles). Nel 2021 collabora con il compositore Edoardo Dadone per la scrittura del testo di “Sine Sole Sileo”, radiodramma commissionato dal Divertimento Ensemble e pubblicato dall’etichetta Stradivarius; lo stesso anno viene selezionato dal festival Pordenonelegge come autore per il progetto Esordi con la raccolta di poesie “Il robot giardiniere” presentata da Franca Mancinelli, Tommaso Di Dio, Roberto Cescon, Azzurra D’Agostino e Massimo Gezzi durante la Festa del Libro con gli Autori.Tra il 2021 e il 2022 inizia a collaborare al progetto-rivista MediumPoesia e i suoi testi appaiono su numerose riviste online e cartacee fra cui Nuovi Argomenti, Poetarum Silva, Diario di passo di Franca Mancinelli e Minima Poesia.
Carlo Emilio Tortarolo, veneziano, debutta come direttore d’orchestra nella stagione 2021 ‘Resilienza’ della Fondazione Teatro Coccia dirigendo “Traviata’ di G. Verdi (regia di Giuseppe Dipasquale) e “Petite Messe Solennelle’ di G.Rossini. Approfondisce il repertorio operistico con Francesco Lanzillotta, Matteo Beltrami e Giancarlo Andretta, quello contemporaneo con Peter Eötvös, Marco Angius e Leo Warynski arricchendo la sua esperienza con la partecipazione alla Biennale di Venezia (Musica: 2001 ‘Bela Bartok, Alternative del Novecento’; 2011 ‘Privo sarò del cielo e de l’inferno’, con registrazione Radio Rai; Arte: 2017 Padiglione Francia) e al progetto ‘Aqua’ promosso da Aquae-Venezia per Expo2015, eseguendo più di 30 prime assolute. Attualmente si sta perfezionando nel repertorio barocco con Federico Maria Sardelli. Fra i prossimi impegni (2023-24) il debutto al Teatro Comunale di Bologna con la direzione de ‘La Serva Padrona’ di Pergolesi e l’esecuzione in forma di concerto de ‘La Voix Humaine’ di Poulenc al Festival ModenaContemporanea.
Recentemente è stato selezionato per perfezionarsi alla Scuola dell’Opera della Fondazione Teatro Comunale di Bologna ed è finalista al 1° concorso internazionale Peter Maag per giovani direttori d’orchestra. Nel maggio 2022 esordisce in Francia, nella stagione del T&M di Nimes/Occitanie dirigendo l’allestimento scenico dell’opera contemporanea ‘El Cimarròn’ di H.W. Henze, mentre nel settembre 2021 esordisce nella programmazione della Fondazione Pergolesi-Spontini di Jesi dirigendo due opere in prima assoluta dei compositori Alberto Cara e Federico Biscione, riprese successivamente anche nella programmazione della Fondazione Teatro Coccia e del Rapsodie Agresti Calabriae Festival (nov’21).
Ha collaborato con Orchestra di Padova e del Veneto (OPV), Roma Sinfonietta, Orchestra Carlo Coccia, Orchestra Filarmonica Marchigiana, Orchestra Filarmonica Veneta, Ensemble Multilaterale, Ensemble Testori, Divertimento Ensemble, Dedalo Ensemble e UMZE Ensemble. È fondatore dell’ensemble veneziano “Pourquoi – Pas?”, con il quale si è esibito al Teatro la Fenice per la messa in scena dell’opera sperimentale, in prima assoluta, “Fenix DNA” del videoartista F. Plessi, con musiche di G. Sparano, e dal 2020 dell’ensemble “Forma Libera”, ospite delle stagioni di Gioventù Musicale di Modena e con il quale ha curato il programma ‘Ascolti dallo Studio | Diari Veneziani’ andato in onda a giugno 2021 su Sky ClassicaHD. Nel 2023 è stato selezionato dal M° Angius per perfezionarsi nella musica da camera del XX secolo’ presso la Fondazione Giorgio Cini. Nell’anno 2020-2021 è stato allievo selezionato all’Accademia del Teatro Coccia (M° Matteo Beltrami).
Coro giovanile dell’Emilia-Romagna
Il Coro Giovanile dell’Emilia-Romagna, nato nel febbraio 2017 per la volontà di A.E.R.CO. è composto da coristi provenienti dal territorio regionale di età compresa tra i 18 e i 35 anni. Il progetto ha tra i principali obiettivi quello di diventare un valido esempio per i cori della regione: un emblema di qualità, impegno, responsabilità e un polo di valorizzazione delle risorse interne. Il repertorio abbraccia più stili nell’intento di cogliere le differenti sensibilità di coloro che ne fanno parte in un contesto di reciproco rispetto e ascolto. Numerosi sono inoltre gli incontri musicali realizzati con cori giovanili della regione, italiani ed internazionali. Decidere di far parte di un’esperienza come quella del Coro Giovanile Regionale significa scoprire nuovi repertori ed incontrare altri giovani con cui condividere fatiche e soddisfazioni. Non ultimo il coro si inserisce in un contesto di cori giovanili che travalica l’Emilia-Romagna e che dà la possibilità di arrivare al Coro Giovanile Mondiale attraverso il Coro Giovanile Italiano e quello Europeo. La selezione dei cantanti del Coro Giovanile Regionale avviene mediante audizioni che sono effettuate regolarmente. Il coro si è esibito in occasione delle Assemblee Regionali AERCO, al prestigioso Festival Corale “CantaBO di Bologna”, alla Rassegna “Roffi” di Ferrara, alla rassegna “Gaudeamus in Musica” di Parma, nel festival “Fiumi di Voci” e “Voci nei Chiostri“ nel territorio Regionale. Nel 2021 è stato inoltre coro laboratorio nella masterclass tenutasi a Parma dal M° John Rutter. Nel 2022 è stato selezionato per partecipare al Concorso Corale “Voci d’Italia”. Nello stesso anno è stato incaricato di eseguire i brani finalisti del Concorso di Composizione “Pier Paolo Pasolini” indetto dalla Fondazione “G. e A. Giovannini” di Reggio Emilia. Ha inoltre eseguito una tourneè a Malta dove è stato coro laboratorio nella masterclass per direttori di coro organizzata da KorMalta-Malta National Choir. Numerosi sono stati, inoltre, i concerti ai quali ha partecipato come ospite d’onore. Dal 2022 è diretto dal M° Daniele Sconosciuto.
Ensemble Forma Libera
I componenti del progetto Forma Libera – gruppo formatosi alla fine del 2019 – si distinguono per una solida esperienza nella divulgazione della musica dei nostri giorni, collaborazioni di prestigio e numerose prime esecuzioni. Nel 2019, con il progetto Territori interrotti – narrazioni d’armonia, il gruppo ha ricevuto una menzione speciale all’interno del Forum Unesco Giovani, come parte della programmazione Parma2020, Capitale Italiana della Cultura. Il gruppo ha curato, nel gennaio 2020 il finissage musicale per la mostra Passioni: emozioni e sentimenti tra 800 e 900 promossa dai Musei civici di Modena, Gallerie Estensi e AssiCoop UnipolSai di Modena e Ferrara. I progetti cameristici di Ensemble Forma Libera cercano sempre linee di collegamento tra il passato prossimo e i compositori del nostro tempo, ad esempio CON7EMPORANEO | 7etti del XX e XXI secolo (musiche di Ravel, Vacchi, Benatti, Stravinskij e Giacometti), programmato nella stagione concertistica 2021 di GMI Modena o anche il progetto Makrokosmos, Mikrokosmos e altri mondi intermedi, dedicato ai compositori George Crumb, Béla Bartók e Matteo Manzitti. (festival Aequalis, Brescia). Nel giugno 2021 Classica HD | Sky canale 136 trasmette gli i sei episodi di Ascolti dallo Studio | diari veneziani, una produzione musicale e documentaristica di Ensemble Forma Libera, con la regia di Francesco Rossi, su sei compositori veneziani viventi con tre prime esecuzioni commissionate a compositori under 35 (Michele Deiana, Giovanni Dinello e Paolo Piaser).
Per le ricorrenze del centenario di Pier Paolo Pasolini l’Ensemble ha debuttato il progetto La forma del suono, un percorso dedicato a sette autori italiani, di cui due presenti con prime esecuzioni, che attraverso alcune parole ricorrenti del mondo pasoliniano (canzoni, fiori, filastrocche) parla di musica ‘assoluta’ ma dialoga anche con letteratura e cinematografia (musiche di Terranova, Perocco, Colasanti, Perugini, Montalbetti, Franceschini e Sargenti). Il gruppo, a geometrie variabili, prende parte a Festival come Le strade del suono (Genova) e Traiettorie (Parma).
Nel 2023 è in corso di produzione una registrazione monografica dedicata al repertorio per voce e strumenti di Antonio Giacometti.
Il 2024 segnerà un passaggio importante per il gruppo, con la realizzazione del progetto Playlist 2030, fare musica per un futuro sostenibile, sostenuto dal bando Officina Youz della regione Emilia-Romagna, una produzione video documentaristica che unisce riflessione civile-ambientale a nuovi brani commissionati a compositori under 40 e il Festival ModenaContemporanea, sostenuto da Fondazione di Modena, due fine settimana di eventi dedicati alla divulgazione del repertorio cameristico del presente.
IL PELLEGRINO DEL NULLA, un’opera da camera omaggio ai cento anni del delitto Matteotti
MusicaCantoParola, domenica 28 aprile presso l’Ex Cine-Teatro Arena celebra, con un incontro-dibattito e con una prima esecuzione assoluta, il dissenso all’autoritarismo
Il racconto e la comprensione della contemporaneità passano anche attraverso la celebrazione di momenti cardine della nostra storia recente. Ripercorrere questi passaggi attraverso la lente della manifestazione artistica è un modo per poter far emergere nuova visione e consapevolezza.