Il Comune di Parma aderisce alla campagna di sensibilizzazione e insieme ad Azienda Ospedaliera promuove un presidio per prova gratuita della glicemia sabato 16 novembre in Piazza Garibaldi dalle 9 alle 13
PARMA – Come ogni anno, il 14 novembre si celebra in tutto il mondo la Giornata Mondiale del Diabete, la principale campagna per la prevenzione e la diffusione delle informazioni sul diabete, istituita nel 1991 dalla International Diabetes Federation (IDF) e dalla World Health Organization (OMS).
Si tratta di un grande evento di sensibilizzazione ed informazione su questa patologia che sta diventando una vera e propria epidemia a livello globale. In Italia sono oltre 3 milioni le persone malate e molte altre ne soffrono senza saperlo. Quest’anno i vari appuntamenti nelle città italiane si svolgeranno nel periodo che va dal 4 al 17 novembre: il tema dell’edizione 2019 è “Famiglia e diabete”.
L’Amministrazione Comunale, valutando l’importanza dell’iniziativa, ha accolto favorevolmente la richiesta dell’Associazione AGD PARMA ODV e il 14 novembre accenderà di luce blu, per sensibilizzare la cittadinanza alla diagnosi precoce del diabete, il Palazzo Municipale.
Sabato 16 novembre, dalle 9 alle 13, in Piazza Garibaldi, AGD PARMA ODV, medici e infermieri del Centro per la Cura del Diabete a cui afferiscono le strutture di Endocrinologia e malattie del metabolismo, Trattamento intensivo del diabete e delle sue complicanze e Malattie del ricambio e diabetologia, oltre a Pediatria generale e d’urgenza dell’Azienda ospedaliera Universitaria di Parma, con la collaborazione della Croce Rossa – Comitato di Parma e l’Associazione Diabetici della Provincia di Parma, con il Patrocinio del Comune di Parma Assessorato alle Politiche di Sanità e Diritti dei Cittadini, promuovono un presidio diabetologico per la prova gratuita della glicemia e valutazione medica del rischio di sviluppare il diabete di T.2, oltre che per informare per la prevenzione del rischio di chetoacidosi all’esordio di diabete T.1.
La diagnosi precoce del diabete di T.1, che colpisce soprattutto i bambini, e di cui è importante saper riconoscere i sintomi – tanta sete, tanta pipì, stanchezza e dimagrimento – è fondamentale per prevenire la chetoacidosi diabetica, una complicanza che si presenta spesso all’esordio della malattia con un quadro di scompenso metabolico grave, potenzialmente fatale, dovuto alla mancanza di insulina.