Martedì 14 febbraio alle ore 17.30 la presentazione del libro in Biblioteca Malatestiana
CESENA – Martedì 14 febbraio, alle ore 17.30, nella sala Lignea della Biblioteca Malatestiana sarà presentato il volume “Il Paese delle armi. Falsi miti, zone grigie e lobby nell’Italia armata” a cura di Giorgio Beretta, analista del commercio di sistemi militari, di armi leggere e dei rapporti tra finanza e armamenti.
L’Italia è il Paese delle armi? Questo libro affronta il tema della produzione, del commercio e dell’uso delle armi “comuni” nel nostro Paese: demolisce falsi miti, fa luce su zone grigie e reticenze interessate, sugli omicidi con armi legalmente detenute e sulle falle nel sistema di controllo. Un lavoro certosino e paziente che Giorgio Beretta condensa in queste pagine. In Italia si stimano tra 3 e 4 milioni di persone armate, con armi “comuni”, per la difesa personale, l’attività venatoria, il tiro sportivo. Armi definite “leggere” ma che l’ex Segretario generale dell’Onu, Kofi Annan, non esitò a definire “armi di distruzione di massa”, non meno letali di quelle per uso militare. Armi che uccidono anche quando sono detenute in modo legale, come dimostrano le tragiche statistiche di omicidi e femminicidi.
Che cosa fare per contrastare la “cultura” delle armi, le sue lobby e le conseguenze del loro uso? Innanzitutto maggiore trasparenza sul numero di porti d’arma, sulla diffusione delle armi legali e sulle comunicazioni ai familiari, controlli più stringenti e costanti sui requisiti psicofisici di chi possiede un’arma, stop alle rutilanti manifestazioni fieristiche aperte al pubblico e ai minori, un codice per la responsabilità sociale e ambientale delle imprese produttrici.
Con la prefazione di Piergiulio Biatta, presidente dell’Osservatorio permanente sulle armi leggere e le politiche di sicurezza e difesa-OPAL di Brescia. Il libro esce in collaborazione con OPAL di Brescia.
L’evento, a ingresso libero, è promosso dal Centro Pace di Cesena con la collaborazione della Biblioteca Malatestiana.