Il nuovo libro del giovane scrittore riminese Alessandro Chiarabini

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RIMINI – Esce nelle librerie fisiche e online per la collana Gli Archetti di Libri dell’Arco, dopo essere stato presentato in anteprima allo scorso Salone Internazionale del Libro a Torino, “Black Mirror on the wall“, il nuovo libro del giovane scrittore riminese Alessandro Chiarabini.

“Black Mirror on the wall” è un viaggio filosofico, artistico e letterario tra le pieghe della società contemporanea attraverso gli episodi di una serie tv. Una raccolta di quattro saggi brevi che, prendendo in esame ogni volta una puntata delle prime quattro stagioni di Black Mirror, affronta la tematica dominante del mondo contemporaneo: il rapporto tra uomo e tecnologia.

Magic Mirror on the wall, who is the fairest one of all?”: così si rivolgeva la Regina di Biancaneve allo specchio magico che le consentiva di avere accesso a tutto il reame. “Black Mirror on the wall, is technology progress for all?” sembra invece chiedersi Charlie Brooker, che con la sua serie tv chiede allo specchio nero di mostrare i lati più nascosti della società contemporanea, con le sue contraddizioni tecnologiche tra progresso e pericoli.

Black Mirror, infatti, è molto più che una serie antologica sui pericoli della tecnologia, un’esasperazione distopica su come gli strumenti tecnologici possano prendere il sopravvento sull’uomo. Black Mirror è previsione e profezia, in alcuni casi addirittura presente.

L’obiettivo di questo libro – spiega l’autore nell’introduzione – è analizzare le tematiche più scottanti portate alla luce dalla serie tv, prendendo spunto dai grandi autori del passato che, in modi e con mezzi diversi, avevano già messo in luce i pericoli di un capitalismo tecnologico esasperato“.

Per ognuna delle prime cinque stagioni viene preso in esame un episodio: cinque saggi brevi che si propongono di fotografare gli aspetti più problematici del nostro tempo.

Ma il “patto con il lettore”, chiarisce Chiarabini, deve presupporre che gli argomenti messi in scena da Black Mirror sono complessi e presentano sfumature in continua evoluzione, proprio come sfumata e in movimento è la società che cercano di rappresentare.  Le conclusioni di qualsiasi analisi possono quindi essere estremamente diverse fra di loro e quelle a cui giunge Chiarabini nel suo libro non sono altro che una delle tante possibilità.

L’utilità di questo libro risiede allora nel proporsi come una scintilla da cui scaturiscono delle riflessioni e si accendono discussioni, come deve fare, d’altronde, la filosofia. Da una scintilla non si può immediatamente giungere alla conclusione, come evidenziava Hegel dinanzi all’Assoluto Schellinghiano, ma essa può sicuramente rappresentare il punto di partenza di una riflessione più ampia.

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Alessandro Chiarabini, classe 1996, è nato a Rimini. Da sempre innamorato di scrittura e sport, ha cercato di coniugare e bilanciare queste passioni con le esperienze fatte nel corso degli anni. Maturità classica, triennale in Filosofia e magistrale in Semiotica; nel mezzo, e anche successivamente, collaborazioni con riviste, associazioni sportive e progetti autonomi. In tutto questo la scrittura, in forma poetica e non solo, ha avuto un ruolo centrale nel metabolizzare ogni cambiamento e ogni spostamento. Oggi lavora a Roma come copywriter in un’agenzia di comunicazione digitale. Per Libri dell’Arco ha già pubblicato Amori pendolari, Rimini 2022.