Bologna

Il mostro di Belinda il 16 marzo al Teatro Arena del Sole

Chiara Guidi, foto di Eva Castellucci

Il 23 marzo al Teatro Bonci di Cesena

BOLOGNA – Chiara Guidi, cofondatrice della Societas Raffaello Sanzio (ora Societas), porta in scena al Teatro Arena del Sole di Bologna e al Teatro Bonci di Cesena, rispettivamente il 16 e il 23 marzo, la sua nuova creazione: Il mostro di Belinda – metamorfosi di un racconto, un’originale rilettura della nota fiaba de La Bella e la Bestia. La drammaturgia è firmata insieme a Vito Matera, anche curatore di scene, luci e costumi, mentre la composizione sonora è realizzata dal musicista e compositore statunitense Scott Gibbons.

Una coproduzione di ERT / Teatro Nazionale con Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa, Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani – Onlus.

Lunedì 17 marzo alle ore 17.00 al Teatro Arena del Sole è in programma la presentazione del libro Il potere analogico della bellezza. Il potere analfabetico della fantasia. Il potere anacronistico dell’anima. Saranno presenti l’autrice Chiara Guidi e la fondatrice di edizioni Sete Anna Biagetti. L’evento è realizzato in collaborazione con il Dipartimento di Comunicazione e didattica dell’arte dell’Accademia di Belle Arti di Bologna. Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili

Con questo spettacolo Chiara Guidi prosegue la sua pluriennale ricerca su infanzia e voce, un percorso che l’ha condotta a mettere a punto una vera e propria teoria secondo la quale «il teatro ha bisogno della forza rivoluzionaria dei bambini, perché attraverso di loro è possibile saltare nel vuoto che l’immaginazione del gioco spalanca; questo consente di mettere alla prova il linguaggio, e quindi porsi in ascolto di ciò che non c’è, ma c’è».

La protagonista di questa pièce è Belinda, la più piccola della sua famiglia e, molto più delle sue sorelle, incarna una bellezza e una bontà straordinarie. Un giorno, però, la chiama a sé una mostruosa Bestia e lei, per amore, le risponde accettando di vedersi e parlare. Nonostante Belinda sia dunque dolce e buona, decide di confrontarsi con ciò che è profondamente brutto e cattivo: lo fa per salvare un uomo, suo padre, arrivando addirittura a rischiare la vita. Ecco allora che una parte di lei accoglierà la Bestia e viceversa: «Come ciò avvenga non si sa – scrive Chiara Guidi – ma è necessaria una lotta per andare dove qualcosa si nasconde e poter sentire in una voce un’altra voce. Un gioco di intrecciate moltiplicazioni e divisioni che supera la logica dei nomi per accogliere la logica di Amore, dove quei nomi si confondono».

Con questo lavoro, si propone una riflessione sul dualismo, proprio di ogni essere umano, tra bontà e cattiveria, bene e male. Non si tratta tuttavia di arrivare a una morale per insegnare qualcosa: come il gioco per i bambini, anche l’arte di Chiara Guidi non ha come fine ultimo la conoscenza, sebbene questa si sprigioni nello stesso atto creativo. Il suo teatro, infatti, «non è mai un intrattenimento scenico, – si legge nelle note della regista – né si rivolge al pubblico per informarlo. È un gesto che si pone il problema della meraviglia, non della comunicazione e cerca nel bambino la visione ideale di spettatore. L’infante esprime quella condizione primigenia dello sguardo che il teatro esige; è lo spettatore originario e originante».

Il mostro di Belinda

metamorfosi di un racconto

da un’idea di Chiara Guidi

drammaturgia Chiara Guidi e Vito Matera

con Maria Bacci Pasello, Eugeniu Cornițel, Alessandro De Giovanni

con le voci di Demetrio Castellucci, Chiara Guidi, Anna Laura Penna, Giulia Torelli

e con la voce di Lavinia Bertotti

voci infanti Bice e Maddalena Bosso; Eva, Lia e Nora Castellucci; Enrico, Iris e Michele Guerri; Amedeo Matera, Daphne Sophia e Ophelia June Nguyen; Gabriel Rotari; Agata e Federico Scardovi; Mia Valmori

composizione sonora Scott Gibbons

scene, luci, costumi Vito Matera

realizzazione scene Attosecondo

assistente costumista Chiara Venturini

cura del suono Andrea Scardovi

tecnica Francesca Pambianco

cura Irene Rossini

direzione di produzione Benedetta Briglia

direzione tecnica Eugenio Resta

equipe tecnica in sede Lorenzo Camera, Carmen Castellucci, Francesca Di Serio, Gionni Gardini, Dario Neri

amministrazione Michela Medri, Elisa Bruno, Simona Barducci, Massimiliano Coli

redazione Cristina Ventrucci

produzione Societas

in coproduzione con Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa, Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani – Onlus, Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale

foto Eva Castellucci

La replica di Cesena avviene nell’ambito della rassegna Teatro Ragazzi 2025 e di PUERILIA Giornate di puericultura teatrale rivolte all’infanzia e all’adolescenza

BIOGRAFIE

Chiara Guidi

Cofondatrice della Compagnia, Chiara Guidi sviluppa una personale ricerca tra voce – come chiave drammaturgica nel dischiudere suono e senso di un testo, distinguendosi fra gli artisti più influenti nel panorama della pratica vocale – e infanzia con una specifica concezione di teatro d’arte infantile, che vanta spettacoli storici quali Buchettino, da Charles Perrault che dal 1995 percorre tutto il mondo con la sua idea di coinvolgimento ambientale dei bambini (anche istruendo allestimenti in Giappone, Corea, Cina, Cile). Gli osservatòri Màntica, Puerilia al Teatro Comandini di Cesena, sede della Compagnia, dedicati alla voce e al teatro infantile le sono valsi un Premio Garrone e un Ubu nel 2013. A questi progetti si è aggiunto di recente Circolo, dedicato alla trasversalità dei piani di conoscenza. Intensa la sua attività di autrice. Tra i suoi libri: La voce in una foresta di immagini invisibili (Nottetempo 2017); con Lucia Amara, Teatro infantile. L’arte scenica davanti agli occhi di un bambino (Luca Sossella editore 2019); Interrogare e leggere. La domanda e la lettura come forme irrisolvibili di conoscenza (Sete edizioni 2021).

Negli anni Novanta ha lavorato alla creazione di una Scuola Sperimentale di Teatro Infantile che ha ottenuto un remio Ubu; nel 2009 è stata direttrice artistica del Festival Internazionale di Santarcangelo; nel 2010 ha condotto una produzione presso il Campbelltown Arts Center in Australia, rappresentata anche al Festival di Adelaide e alla Sidney Opera House; e tra il 2015 e il ’18 è stata ‘Artiste Associée’ del Théâtre Nouvelle Génération di Lione. A Chiara Guidi sono andati, tra gli altri, il Premio Lo straniero nel 2016, l’Eolo Award Riconoscenza nel ’20 e il Premio Ivo Chiesa_La Scuola nel ’21. Ha sei figli e sei nipoti.

Vito Matera

Scenografo e illustratore, con una formazione di teatro musicale presso l’Università e l’Accademia di Belle Arti di Bologna, ha realizzato nel 2016 la regia di Il Combattimento di Tancredi e Clorinda di Claudio Monteverdi, in collaborazione con il Conservatorio Maderna di Cesena e Ababo. Dallo stesso anno è in dialogo con Chiara Guidi in qualità di scenografo e assistente alla regia per diversi spettacoli tra cui Edipo Re di Sofocle, Edipo. Una fiaba di magia, oltre ai progetti didattici Scuola Grande e Corso di Alta Formazione Il Ritmo Drammatico.

Ha collaborato con Plastikart Studio di Istvan Zimmermann e Giovanna Amoroso come realizzatore di sculture di scena. Attualmente è collaboratore artistico della compagnia di danza Dewey Dell.

Societas, già Societas Raffaello Sanzio

La Societas Raffaello Sanzio è stata fondata nel 1981 da Claudia e Romeo Castellucci, Chiara e Paolo Guidi (che ne fa parte fino al 1996), nella condivisione di un’idea di teatro dalla scena prevalentemente visiva, plastica e sonora.

La compagnia si è presto distinta in tutto il mondo, nei principali festival e teatri internazionali: Santa Sofia (1986), La Discesa di Inanna (1989), Gilgamesh (1990), Amleto. La veemente esteriorità della morte di un mollusco (1992), Masoch. I trionfi del teatro come potenza passiva, colpa, sconfitta (1993); negli stessi anni la Raffaello Sanzio dà vita a un percorso di Teatro infantile dal tratto unico e radicale, con lavori come Hänsel e Gretel, Buchettino (1995), Pelle d’Asino (1998), tra gli altri. Quindi Orestea (una commedia organica?) (1995), Giulio Cesare (1997), Genesi (1999), Voyage au bout de la nuit (1999) tratto da Louis Ferdinand Céline e Il Combattimento, opera di teatro musicale di Claudio Monteverdi e Scott Gibbons. Fino alla Tragedia Endogonidia (2002-2004) ciclo formato da undici Episodi che prendono il nome da altrettante città, gigantesca ricapitolazione del tragico, vissuta e patita nell’attualità e sotto la pressione del futuro. Dopo tale impresa, la Raffaello Sanzio conosce una separazione del proprio lavoro, che risponde all’impulso di una maggiore individualità da parte degli artisti fondatori. Dal 2006 la compagnia si trasforma in Societas, la cui azione comune è basata sulla produzione distinta delle opere di ciascuno, sulla promozione di idee e azioni teatrali di altri artisti e su tutte le iniziative empiriche che vanno sotto il nome di Istituto di Ricerca di Arte Applicata Societas, apice delle molte esperienze didattiche che hanno come fulcro il Teatro Comandini di Cesena, sede della compagnia e degli Osservatòri di Teatro, Danza, Musica da essa curati. Societas vanta un prezioso Archivio, in corso di catalogazione e digitalizzazione, riconosciuto dalla Sovrintendenza “di valore storico particolarmente importante”.

Teatro Arena del Sole, via Indipendenza 44 – Bologna

Prezzi dei biglietti: da 5,50 € a 9 € inclusa prevendita

Biglietteria: dal martedì al sabato dalle ore 11.00 alle 14.00 e dalle 16.30 alle 19.00

Tel. 051 2910910 – biglietteria@arenadelsole.it | bologna.emiliaromagnateatro.com

Teatro Bonci, Piazza Guidazzi – Cesena

Prezzi dei biglietti: da 5,50 € a 9 € inclusa prevendita

Biglietteria: dal martedì al sabato ore 11.00 – 14.00 e 16.00 – 19.00; nei giorni di rappresentazione serale fino a inizio spettacolo; le domeniche di rappresentazione pomeridiana, dalle 15.00 fino a inizio spettacolo.

Tel. 0547 355959 | info@teatrobonci.it

ACCESSIBILITÀ

Le repliche al Teatro Arena del Sole e al Teatro Bonci sono audiodescritte grazie alla collaborazione con il Centro Diego Fabbri e, per Cesena, con il sostegno di BCC Romagnolo.

 

 

 

 

 

 

Domenica 16 marzo – ore 16.00

Teatro Arena del Sole

via dell’Indipendenza 44, Bologna

Domenica 23 marzo – ore 16.00

Teatro Bonci

Piazza Guidazzi 8, Cesena

Il mostro di Belinda

metamorfosi di un racconto

da un’idea di Chiara Guidi

drammaturgia Chiara Guidi e Vito Matera

con Maria Bacci Pasello, Eugeniu Cornițel, Alessandro De Giovanni

con le voci di Demetrio Castellucci, Chiara Guidi, Anna Laura Penna, Giulia Torelli

e con la voce di Lavinia Bertotti

voci infanti Bice e Maddalena Bosso; Eva, Lia e Nora Castellucci; Enrico, Iris e Michele Guerri; Amedeo Matera, Daphne Sophia e Ophelia June Nguyen; Gabriel Rotari; Agata e Federico Scardovi; Mia Valmori

composizione sonora Scott Gibbons

scene, luci, costumi Vito Matera

cura del suono Andrea Scardovi

tecnica Francesca Pambianco

produzione Societas

in coproduzione con Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa, Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani – Onlus, Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale

 tout public – dagli 8 anni in su

durata 1 ora

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Pubblicato da
Roberto Di Biase

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