RIMINI – Il monito dell’assessora al benessere degli animali, Francesca Mattei:
“In Italia abbandonare un animale domestico costituisce un reato contravvenzionale che il nostro ordinamento prevede e punisce all’articolo 727 del codice penale, secondo cui ‘chiunque abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività è punito con l’arresto fino a un anno o con l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro’.
L’ombra del penale, tuttavia, spesso, non è sufficiente a frenare tali azioni che, come ormai un orologio svizzero, raggiungono il picco in particolare nei mesi estivi, quando chi possiede un quattro zampe prepara le valigie e va in vacanza, lasciando per strada e incustodito il proprio Fido. Un atto di inciviltà tristemente in crescita tra molti proprietari, per i quali non di rado è sufficiente il richiamo delle ferie per disinteressarsi del tutto del proprio animale.
Al momento, sul territorio di Rimini, per fortuna, non abbiamo riscontrato casi correlati a questo triste fenomeno, ma ci tengo comunque a segnalare un comportamento scorretto di cui arrivano notizie da diversi angoli del Paese.
Il mio, pertanto, vuole essere un monito alla cittadinanza per evitare di assistere a questi deprecabili eventi, ricordando che esistono strutture apposite per i nostri amici a quattro zampe, dove possono essere ospitati temporaneamente quando il padrone deve assentarsi per alcuni giorni o settimane. In alternativa, si può affidare l’animale a una persona di fiducia che se ne prenda cura. In poche parole, le soluzioni per non lasciare soli e abbandonati gli animali sono molteplici. È essenziale che alla base ci sia però un’adozione sempre responsabile, quale requisito indispensabile per prevenire maltrattamenti, violenze o abbandoni.
Accogliere un animale in famiglia deve essere una decisione consapevole, presa con piena coscienza degli impegni e delle assunzioni di responsabilità che ne derivano. Parliamo di essere viventi, non pupazzi da accarezzare qualche giorno e dei quali sbarazzarsene una volta finito l’’effetto novità’. Oltre a metterli seriamente a rischio di vita nei casi più estremi, gli abbandoni, alla pari degli episodi di violenza, possono lasciare in loro dei traumi indelebili molto difficili da superare anche nel tempo.
Soprattutto per chi adotta per la prima volta, è consigliabile cercare il supporto di professionisti del settore, utilizzando gli strumenti educativi offerti da istruttori e operatori dei canili. Un esempio è il canile comunale Stefano Cerni, che dispone di una squadra di volontari, veterinari ed esperti con grande esperienza e competenza, in grado di guidare il futuro proprietario e favorire un legame positivo tra l’animale e la sua nuova famiglia”