Il modello Parma alla Sesta edizione dell’Osservatorio Nazionale Focus2R

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Focus 2r 2022-01-17

PARMA – Il modello Parma sulla mobilità su due ruote messo in atto protagonista insieme alle città di Milano, Genova, Firenze e Roma alla Sesta edizione dell’Osservatorio nazionale Focus 2R, promosso da Confindustria Ancma e Legambiente, in collaborazione con Ambiente Italia. L’Osservatorio nazionale fotografa e traccia l’evoluzione della mobilità a due ruote in ambito urbano raccogliendo ed elaborando informazioni di prima mano fornite dai Comuni (piste ciclabili, guardrail, parcheggi dedicati, colonnine di ricarica per veicoli elettrici e altro.

L’Osservatorio utilizza esclusivamente informazioni di prima mano fornite direttamente dalle amministrazioni locali: piste ciclabili, guardrail, parcheggi dedicati, colonnine di ricarica per i veicoli elettrici e tanti altri aspetti legati alla mobilità su due ruote costituiscono il patrimonio di dati che l’Osservatorio raccoglie dai Comuni e rimette a loro disposizione in un’ottica di condivisione di best practice e reciproca contaminazione.

L’assessora alle Politiche di Sostenibilità Ambientale Tiziana Benassi, che ha parlato anche a nome di ANCI in quanto membro del gruppo di coordinamento, nel suo intervento ha sottolineato quanto il processo di cambiamento messo in atto non vada interrotto: “Report come quello che ANCMA e Legambiente presentano ogni anno ci permette di avere la fotografia immediata di quanto i nostri interventi e il nostro impegno siano efficaci. Il Report fotografa e traccia l’evoluzione della mobilità a due ruote in ambito urbano e diventa uno strumento per interpretare le dinamiche in corso, definire politiche e calibrare gli interventi. Negli ultimi anni Parma ha messo in atto una riforma della mobilità sostenibile a trecentosessanta gradi, che vede nel sistema integrato dei servizi di mobilità il modo più efficace per migliorare la qualità della vita dei cittadini, soprattutto in questo particolare momento storico. E’ un processo in divenire, in continua evoluzione, che vede nell’Area Verde, di recente istituzione, un punto di arrivo e contemporaneamente un nuovo punto di partenza: l’obiettivo è recuperare lo spazio pubblico per le persone e la socialità. Oltre ai finanziamenti per le infrastrutture, al governo si chiede di incentivare l’implementazione della rete di  Mobility Manager aziendali e scolastici e di semplificare le normative di riferimento”.