FERRARA – Fanno scuola le azioni messe in campo dall’amministrazione comunale di Ferrara con il progetto “Movida sicura”. Il modello ferrarese dell’iniziativa trova infatti conferma nella normativa regionale che promuove la figura dello “street tutor”, operatore professionale adibito a coadiuvare i gestori dei locali in modo da assicurare le esigenze di mantenimento di una convivenza ordinata e civile nel corso di eventi aperti al pubblico.
Grazie all’attuazione di specifici corsi di formazione basati sulle indicazioni definite dal regolamento della Regione Emilia Romagna, ora a Ferrara questo sistema viene proposto per formare “street tutor”, preparati a mettere in atto la loro professionalità in attività di prevenzione dei rischi e di mediazione dei conflitti sulla pubblica via, negli esercizi pubblici e nei locali. L’accordo con il Comune prevede l’attivazione di tre corsi gratuiti destinati ai possessori di Attestato di Addetto ai servizi di controllo (ASC) e con il coinvolgimento di docenti provenienti dalle Polizie locali, Questura, Regione e professionisti di Cna esperti della normativa di settore.
“Con questi corsi di formazione dedicati agli operatori – commenta il vicesindaco e assessore a Sicurezza e Mobilità Nicola Lodi – siamo orgogliosi di poter sostenere il lancio della figura dello ‘street tutor’ anche nella nostra città. Dopo esserci impegnati sulla Movida Sicura diamo così attuazione a una direttiva regionale che permette di sistematizzare questa delicata materia”.
L’iniziativa, sostenuta dal Comune di Ferrara anche grazie a un finanziamento regionale (dell’Area Sicurezza Urbana e Legalità, ex LR 24/2003), dà attuazione alla Delibera della Regione Emilia-Romagna che ha previsto, nell’ambito della riforma della polizia locale del 2018, l’introduzione della figura di “street tutor”, in stretta relazione con la normativa nazionale sulla sicurezza urbana.
Queste nuove figure potranno aiutare i titolari di negozi ed attività, in stretta collaborazione con le forze dell’ordine, nel controllo dell’afflusso di persone in spazi adiacenti ai locali, nelle aree più delicate della città e in occasione di spettacoli e momenti di aggregazione.
L’organizzazione del corso è a cura di Ecipar, che – spiega il progettista e coordinatore Paolo Marcolini – “è già da tempo attiva sul territorio nella formazione di addetti al controllo e alla sicurezza, in collaborazione con le principali realtà dello spettacolo e con le agenzie di sicurezza private e che ha messo immediatamente a disposizione dell’Assessorato alla Sicurezza la sua capacità progettuale e organizzativa per rendere fruibile il percorso formativo e mettere in servizio i primi street tutor in tempi rapidi”.
“Crediamo molto nella collaborazione pubblico-privato – dichiara il presidente di Ecipar Marino Mingozzi – per offrire soluzioni ai fabbisogni della città anche nell’ambito della sicurezza urbana e del rispetto delle normative di contenimento Covid”.
Come spiega la direttrice di Ecipar Giulia Pellecchia, “il primo corso per street tutor, della durata di 10 ore, partirà il 3 dicembre con un’aula di 15 addetti, che si specializzeranno per essere iscritti nell’elenco comunale ed essere a disposizione dei pubblici esercizi il prima possibile”.
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