Eventi

“Il mio Rembrandt” nei cinema dell’Emilia Romagna dal 6 all’8 giugno

EMILIA ROMAGNA – LA GRANDE ARTE AL CINEMA PRESENTA

UN PITTORE CHE OSSESSIONA, AFFASCINA E SEDUCE

UNA FEBBRE CHE, A DISTANZA DI 350 ANNI, NON ACCENNA A ESAURIRSI

ARRIVA AL CINEMA

“IL MIO REMBRANDT”

NELLE SALE IL 6, 7, 8 GIUGNO L’INDAGINE INEDITA SUL MAESTRO DEL ‘600 CHE CONTINUA A SCUOTERE IL MONDO DELL’ARTE

“COME IN UNA TRAGEDIA DI SHAKESPEARE”

Trailer: https://youtu.be/p9pbijKxTzE

“Il mio obiettivo era creare un dramma shakespeariano, mostrando i personaggi principali con ogni possibile elemento umano (…). Devo molto alla fiducia e al candore dei miei protagonisti che – per quanto diversi possano essere i loro mondi – condividono un dettaglio cruciale che li ha tutti in pugno: la febbre di Rembrandt. Non è Rembrandt in persona, ma la loro passione per lui che gioca il ruolo principale. La domanda che rimane dopo aver visto il film non è «Cosa facciamo oggi con l’eredità di Rembrandt?», quanto piuttosto: «Cosa c’entra con noi l’eredità di Rembrandt?»”

Oeke Hoogendijk, regista de Il Mio Rembrandt

In Emilia Romagna aderiscono le seguenti sale:

Bologna Europa  
Bologna The Space  
Carpi Space City  
Casalecchio Di Reno Uci  
Castenaso Italia 07-giu
Cento Cinepark 7,8/6
Cesena Eliseo  
Comacchio Cinepark 08-giu
Ferrara Apollo  
Ferrara Uci  
Forlì Astoria  
Modena Raffaello  
Parma Astra D’Essai  
Parma The Space Barilla  
Parma The Space Cinecity Campus  
Piacenza Corso  
Piacenza Uci  
Puianello Eden 7,8/6
Ravenna Cinemacity  
Reggio Emilia Al Corso  
Reggio Emilia Uci  
Rimini Le Befane  
Rimini Tiberio  
Savignano Rubicone Uci Romagna  

Arriverà nelle sale italiane il prossimo 6, 7, 8 giugno (elenco su nexodigital.it) il nuovo appuntamento della grande arte al cinema: IL MIO REMBRANDT della regista olandese Oeke Hoogendijk che ambienta il film nel mondo degli Antichi Maestri con un mosaico di storie avvincenti in cui la passione sfrenata per i dipinti di Rembrandt porta a sviluppi drammatici e colpi di scena inattesi.

Mentre collezionisti d’arte come Eijk e Rose-Marie De Mol van Otterloo, l’americano Thomas Kaplan e lo scozzese Duca di Buccleuch mostrano il legame speciale che hanno con i “loro” Rembrandt, il banchiere Eric de Rothschild mette due Rembrandt in vendita, innescando una dura battaglia politica tra il Rijksmuseum e il Louvre. Il film segue anche l’aristocratico mercante d’arte olandese Jan Six sulle tracce di due “nuovi” dipinti di Rembrandt: uno snervante viaggio di scoperta che pare la realizzazione del suo più grande sogno d’infanzia. Ma quando è accusato di avere violato l’accordo con un altro mercante d’arte, il suo mondo collassa.

Seguendo tutte queste storie, IL MIO REMBRANDT mostra cosa rende il lavoro del pittore olandese così speciale e perché le sue opere tocchino le persone tanto profondamente. Dopo il successo del pluripremiato documentario THE NEW, la regista di RIJKSMUSEUM (2014), Oeke Hoogendijk, affronta nuovamente un grande soggetto per raccontarci una storia che parla di e per gli amanti dell’arte.

Spiega Oeke Hoogendijk: “C’è qualcosa di curioso in Rembrandt; è come se il suo lavoro avesse una veridicità, un’emotività e un’empatia così straordinarie che chiunque guardi un suo dipinto vada alla ricerca di se stesso. Questo è ciò che ha reso Rembrandt così speciale anche per i cittadini della Amsterdam del XVII secolo che facevano la fila per farsi ritrarre da lui: Rembrandt ha guardato sotto la superficie e ha mostrato chi fossero veramente le persone che disegnava. Non lusingava i suoi committenti, pur avendo un occhio per la vanità e la raffinatezza dell’ambiente sociale che dipingeva. E ha applicato questo metodo senza pietà anche a se stesso. I suoi autoritratti, specialmente quelli tardi, sono esplorazioni incredibilmente oneste del tributo psicologico che paghiamo nel corso delle nostre vite. Nei suoi ultimi ritratti, Rembrandt pare rassegnato. “Accettami come sono”, sembra voler dire. Il suo modo di dipingere ti fa capire che la vita non è perfetta e che ognuno ha i suoi difetti e questo è ciò che ci rende umani. È così che, dal XVII secolo, Rembrandt alza uno specchio per noi contemporanei, uno specchio che stuzzica e solletica. Come ha giustamente messo Taco Dibbits: Rembrandt è un omaggio all’umanità”.

Il mio Rembrandt è un evento Nexo Digital in collaborazione con Piece of Magic.

La Grande Arte al Cinema è un progetto originale ed esclusivo di Nexo Digital.

Per il 2022 la Grande Arte al Cinema è distribuita in esclusiva per l’Italia da Nexo Digital con i media partner Radio Capital, Sky Arte, MYmovies.it e in collaborazione con Abbonamento Musei.

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Pubblicato da
Roberto Di Biase

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